La 19enne al centro della vicenda diventata ormai nazionale ha raccontato la sua drammatica esperienza in un’intervista rilasciata a “Il Mattino” dopo l’arresto di mamma e papà. Dopo aver subito violenza e segregazione da parte dei genitori, che non accettavano la sua relazione con un ragazzo transgender, ora si sente più sicura e determinata a proseguire la sua vita con il compagno.
La loro storia era iniziata undici mesi fa e, nonostante le difficoltà, si era consolidata fino alla proposta di matrimonio, avvenuta dopo soli due mesi di fidanzamento. La giovane ha vissuto mesi di conflitti con la famiglia, culminati con un sequestro da parte dei genitori, che l’hanno costretta con la forza a tornare a casa, impedendole qualsiasi contatto con l’esterno. L’intervento dei carabinieri ha posto fine alla sua prigionia.
«Sono ancora stordita per quello che è successo, ma mi sto riprendendo. Ho vissuto un incubo: non potevo comunicare con nessuno, nemmeno con lui», ha raccontato la ragazza.
Ha spiegato che la madre inizialmente l’aveva autorizzata a trasferirsi dal compagno, ma la situazione è precipitata quando i genitori, indispettiti per un mancato contatto da parte sua, hanno deciso di intervenire con la forza.
«Sembrava che tutto si fosse sistemato, poi mia zia mi ha avvertita: i miei stavano arrivando furiosi. Io e lui abbiamo cercato rifugio da un’amica, ma ci hanno trovati usando il GPS del mio cellulare. Una volta fuori casa, hanno minacciato di sfondare il cancello, e alla fine mi hanno trascinata via, tirandomi per i capelli».
Dopo essere stata riportata a casa, la giovane ha subito ulteriori violenze e privazioni della libertà. Solo l’intervento delle forze dell’ordine ha posto fine alla sua reclusione.
«I miei genitori sapevano della relazione, ma hanno cercato in tutti i modi di impedirmela. Mi dicevano che lui mi aveva soggiogata, che se lo avessi lasciato mi sarei resa conto dell’errore. Mi hanno punita, tolto il telefono, impedito di uscire. Alla fine mi hanno colpita con una mazza».
Nonostante tutto, la giovane guarda al futuro con speranza: «Voglio costruire la mia vita con lui. Prima la convivenza, poi il matrimonio. Stiamo entrambi cercando di costruire un futuro solido e indipendente». Infine, un messaggio per i genitori: «Ascoltate i vostri figli, le loro esigenze, ciò che dice il loro cuore».