In Consiglio comunale a Somma Vesuviana la seduta del 24 settembre si è aperta con una comunicazione fuori dall’ordine del giorno da parte del consigliere Salvatore Rianna. Documenti alla mano, Rianna ha denunciato gravi irregolarità nell’affidamento del servizio di notifiche alla ditta Pi Parking, una vicenda che lui stesso aveva già sollevato nel luglio scorso.
Secondo quanto esposto, la società sarebbe stata ammessa nonostante requisiti mancanti, omissioni di dichiarazioni obbligatorie e domanda presentata oltre i termini previsti, senza che il Comune verificasse l’effettiva idoneità. A questo si aggiunge un’altra anomalia: la gara, dal valore di 39mila euro, è stata bandita senza copertura economica completa, dato che in bilancio erano disponibili solo 25mila euro.
Per Rianna si tratta di un fatto “gravissimo”, soprattutto perché la società, al 24 settembre, non risulta ancora autorizzata allo svolgimento dell’attività. A rendere ancora più pesante la denuncia è il riferimento al comandante della polizia municipale, già finito al centro delle polemiche l’anno scorso per la vicenda del doppio stipendio.
Ma ciò che ha colpito maggiormente è stato il seguito: nessuna reazione, nessun sostegno, solo silenzio da parte dell’intero Consiglio. Rianna è rimasto isolato nella sua denuncia, in un’aula ammutolita di fronte a presunte omissioni e responsabilità pesanti.
Ora la questione si sposta sul piano politico: cosa farà l’assessore alla Legalità, Crescenzo De Falco? Dalle sue parole e dalle decisioni degli organi sovracomunali ci si aspetta una risposta netta, perché – come ha sottolineato Rianna – “di fronte a errori e omissioni non può esserci silenzio”.