Ma il dottor Antonio Pelliccia polemizza: “Fa solo demagogia: invece avrebbe dovuto annunciare la costituzione di parte civile del comune”.
“Quando comincerà la nuova mensa, il 5 ottobre, io e gli assessori mangeremo i pasti del servizio di refezione insieme ai bambini, nelle scuole”. Massimo Pelliccia, da maggio neo sindaco di Casalnuovo, mette le mani avanti dando un segnale puntato a tranquillizzare tutti circa la qualità della refezione scolastica a Casalnuovo. Un messaggio distensivo, questo dell’iniziativa-spot annunciata dal primo cittadino per il mese entrante, perché proprio Casalnuovo è la città che ospita gli uffici della Puliedil-Cea.
Si tratta infatti della ditta finita al centro di una tempesta giudiziaria su appalti truccati attraverso sesso, tangenti a go go e cibi scadenti. Alimenti che hanno fatto stare male i bimbi di vari comuni serviti dall’impresa. Intanto non si sa se anche a Casalnuovo i piccoli ospiti delle scuole materne locali siano stati colpiti da gastrite alimentare.
C’è un solo neo venuto alla luce dalla breve storia casalnuovese di questa strana azienda, quando cioè nell’inverno del 2013 fu trovato un dente umano nel pasto destinato a un bambino della scuola materna di viale dei Tigli. Un particolare di non poco conto di cui in municipio nessuno si ricorda. Per il resto quel che è certo è che nella città alla porta nordorientale di Napoli la Puliedil da oltre due anni non fornisce più alle scuole materne i pasti preparati e confezionati. L’ex sindaco Antonio Peluso, il 10 ottobre del 2013, ha rescisso il contratto che legava il comune all’impresa finita nella bufera. Un anno prima che Peluso rimuovesse la Puliedil erano state sollevate polemiche in città sull’opportunità di conferire all’impresa, già sotto inchiesta in altre regioni, l’appalto di refezione per l’anno 2012-2013, del valore di circa 1 milione e mezzo di euro. In quel periodo la Puliedil-Cea, subentrata a un’altra impresa, ha iniziato in ritardo il lavoro per conto della municipalità casalnuovese, soltanto nel gennaio 2013, per cui gli alunni non hanno potuto usufruire dei pasti per oltre tre mesi. Ma la ditta controllata dai fratelli Carfora e Summa ha operato solo cinque mesi, fino al giugno successivo. Poco più di tre mesi dopo è stata rimossa. Anche in questo caso, però, i bambini sono rimasti per quattro mesi senza refezione. La nuova ditta che, a sua volta, ha sostituito la Puliedil, la Sirio di Cercola, è infatti sopraggiunta nel febbraio del 2014. Comunque da allora non si sono più registrati ritardi e conseguenti blocchi del servizio. “No, non ho rilevato nulla di anomalo – rassicura una mamma davanti al primo circolo didattico, ubicato sul centrale corso Umberto – che io ricordi non ci sono state polemiche negli ultimi tempi sulla qualità del cibo fornito dalla refezione”.
Intanto la Sirio si appresta a fornire la sua prestazione per il terzo anno scolastico consecutivo e per un importo iniziale dell’appalto di 1.676.200 euro. Scuole servite: 7 per 13 plessi e un totale di 1367 bambini. Costo di ogni pasto: 6 euro circa. A ogni modo la sensazione è che a Casalnuovo molte cose debbano essere ancora chiarite. Questo perchè proprio di questa città è Raffaele Manna, l’unico esponente di una asl finito agli arresti. Manna è l’ispettore sanitario sospettato di aver favorito in modo illegale la Cea-Puliedil. Lavora nel presidio dell’Asl Napoli 2 di Casalnuovo. Quel che ieri si è saputo di lui è che un suo parente stretto, ad aprile, si è candidato in una lista elettorale di un noto ex amministratore locale, un personaggio che per molto tempo è stato impegnato sul fronte dei servizi comunali. Nel frattempo l’ex candidato a sindaco del comune ed ex iscritto al Pd, il dottor Antonio Pelliccia, figura storica del mai decollato centrosinistra casalnuovese, polemizza sull’annuncio del prossimo show tranquillizzante del sindaco (solo omonimo) Pelliccia, la prossima mangiata nelle scuole insieme agli alunni delle materne. “Il sindacò invece di fare annunci del genere – ha commentato il dottor Antonio Pelliccia – avrebbe dovuto invece dare un segnale molto diverso annunciando la costituzione di parte civile del comune al prossimo processo sulla Puliedil. Però qualcosa mi dice che non lo farà”.