
Alle 21 di martedì 5 luglio la manifestazione a cura dell’associazione culturale e compagnia teatrale I Giocondi si ripeterà per l’ottava volta, con un cambio di location: non più piazza Siano – e senza il Comune quale partner – ma nella cornice di «I Giardini di Villa Giulia», ospite della famiglia Leonessa. «Viste le ristrettezze economiche – dice l’ideatore e direttore artistico della kermesse, Luigi De Simone – ed essendo la Notte di Lettura un format di rilievo che non volevo cadesse nell’oblio, abbiamo scelto di riproporla in un sito altrettanto magico che ci è stato offerto».
Le parole di Elsa Morante e Guido Gozzano, di Umberto Saba e Pablo Neruda, di Alessandro Manzoni e Giacomo Leopardi, di Lev Tolstoj e Giuseppe Tomasi di Lampedusa, declamate sotto le stelle da politici, amministratori, funzionari comunali e numerosi altri ospiti: è l’ottava edizione della «Notte di Lettura» che dal principio vede l’ideazione e la regia di Luigi De Simone e l’organizzazione dei Giocondi con l’ausilio della libreria «Scaramuzzo». Tutto come nella tradizione salvo, per quest’anno, la location: non piazza Siano antistante il Municipio bensì «I Giardini di Villa Giulia» a Madonna dell’Arco. Il tema per l’edizione 2016 il cui inizio è fissato alle 21 di martedì prossimo è «Green». Verde come la speranza. Come la fantasia. Trenta i lettori ai quali saranno affidati brani scelti dalla commissione dell’evento. A presentare la manifestazione, che gli organizzatori annunciano ricca di sorprese, sarà Annalisa Rea. Nel parterre, la psicologa Maria Luisa Tufano, la presidente della commissione regionale Pari Opportunità, Francesca Beneduce, l’artista Antonio Raia, il francescano padre Giacomo Verrengia e padre Giampaolo Pagano in rappresentanza dei domenicani. Ospite d’onore, l’attore Gianni Parisi. Nel corso della serata si esibirà il gruppo dei «Laudato» reduce dal successo del musical «Francesco è…», l’A Quartet di violini diretto da Ondina Furnari e la corale dei monaci ortodossi. «La speranza è forse ciò che oggi si rincorre, il sentimento al quale ci si affida quotidianamente: in un tempo di precarietà e di fragili equilibri, compromessi dall’evanescenza dei valori e dall’insicurezza del domani, essa rappresenta il passe-partout, la corazza per affrontare con minor timore possibile il futuro. Oggi tutti, soprattutto i giovani hanno bisogno di speranza». Tra i lettori ai quali è stato chiesto di leggere il brano di un’opera ci sono il sindaco Lello Abete (leggerà un passo di Gianni Rodari), l’assessore Fernando De Simone, Katia Manfellotto dell’associazione I Giocondi (alla quale toccherà un brano di L’Isola di Arturo di Elsa Morante), l’architetto Antonella Marciano (un passo da Umberto Saba), l’ex sindaco Enzo Iervolino, l’ex vicesindaco Armando Di Perna (un brano di Giuseppe Tomasi di Lampedusa) il medico Giovanni Barone, già consigliere comunale ed assessore, il segretario comunale Marco Caputo, la vicesegretaria Paola Maione e molti altri.