Sant’Anastasia, lo stabile di via Primicerio destinato alla caserma dei carabinieri

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 L’Arma trova casa. Sfrattati dalla sede di via D’Auria, i carabinieri della locale stazione, attualmente al comando del maresciallo Francesco Russo, sembrerebbero finalmente avere una destinazione. Quella più ovvia fin dall’inizio, ossia lo stabile di via Primicerio costruito proprio a tale scopo e a suo tempo rifiutato dall’Arma, dove oggi hanno sede sia il comando della polizia municipale, sia l’ufficio tecnico del Comune di Sant’Anastasia. Eppure, alla soluzione ci si è arrivati dopo mesi e mesi di polemiche, trattative, tentativi, sopralluoghi, incontri, vagliando altre soluzioni talvolta improbabili: dallo stabile di via Giuseppe Liguori alla scuola dei Sodani, fino all’ex scuola elementare di via Starza, edificio abbandonato di proprietà delle Ferrovie.

Ci sono volute interrogazioni parlamentari, quella di giugno scorso a firma dell’onorevole Paolo Russo, per esempio. La visita dell’ex sottosegretario Gioacchino Alfano che alcuni mesi fa arrivò in municipio per incontrare il sindaco Lello Abete per discutere appunto il da farsi, promettendo poi di interessare il Ministero competente. Interrogazioni consiliari, richieste di consigli comunali ad hoc e non ultimo l’appello dal pulpito di don Ciccio d’Ascoli che, di fronte al rischio concreto che i carabinieri andassero via da Sant’Anastasia per accorparsi alla stazione di Somma Vesuviana o Pomigliano d’Arco, non mancò di sbottare: «Nel caso, molto meglio vada via il sindaco». Ma la caserma dell’Arma, che da ogni forza politica di maggioranza e opposizione è comunque considerata presidio necessario, fu anche protagonista a maggio dello scorso anno di un difficilissimo consiglio comunale in cui cinque consiglieri di maggioranza – preoccupati dalla scure della Corte dei Conti – votarono contro la proposta del sindaco di cedere in comodato all’Arma un altro stabile, quello del plesso Sodani. Finì in nulla, come le altre proposte. Anzi al momento il plesso Sodani non è più sede scolastica, le classi sono state distribuite in altri istituti del territorio in attesa di prendere possesso della nuova sede: il Centro Liguori. A loro volta, le associazioni che finora hanno operato nel centro saranno allocate nella biblioteca, che tale è solo di nome, intitolata a Giancarlo Siani, a Madonna dell’Arco. Infine, almeno un indirizzo per l’Arma adesso c’è. Non si conoscono, però, i tempi né le eventuali nuove sedi degli uffici comunali che dovranno essere spostati. Giovedì scorso, la giunta del sindaco Abete ha deliberato la cessione in comodato d’uso gratuito, dell’edificio comunale di via Primicerio, in favore dell’agenzia del demanio allo scopo di destinarlo a sede della caserma dei carabinieri. Nella delibera si fa riferimento ad un incontro, tenutosi in Prefettura l’11 ottobre scorso, nel quale si prospettava la soluzione e, dopo il sopralluogo in loco dell’Arma – che stavolta ha ritenuto sostanzialmente idoneo l’immobile – la giunta ha confermato la volontà di concederne l’uso.