
Ordinanza del sindaco Abete per il primo piano della De Rosa e per la Santa Caterina da Siena. Il vicesindaco Aprea: «Solo scrupolosi controlli». La denuncia di Federica Marchioni, già candidata sindaco del M5S: «Senza i recenti eventi sismici questi controlli non sarebbero mai stati eseguiti, vorrei sapere chi ha firmato gli ultimi certificati di agibilità».
«Dopo un ulteriore sopralluogo sulla sicurezza e sulla stabilità sismica dei nostri edifici scolastici, abbiamo ritenuto opportuno indagare ulteriormente sulla situazione di due strutture in particolare, il plesso di via Mario de Rosa e quello dell’istituto Santa Caterina da Siena al quartiere Romani che da lunedì 19 settembre, per questo motivo, resteranno chiusi fino a data da destinarsi (che comunque sarà prevista nel più breve tempo possibile e che vi comunicherò in largo anticipo). Per questo non vi è nulla per cui allarmarsi: la situazione dei due edifici è sicura ma per approfondire le indagini bisognava, per forza di cose, testare la stabilità senza la presenza degli alunni», è il post con il quale il sindaco Abete annuncia su Facebook la chiusura di due scuole. Ad anno appena iniziato è facile immaginare cosa significhi ciò per genitori che lavorano, oltre che per gli alunni. Ma, tant’è, se è la sicurezza ad essere in ballo meglio che le verifiche si facciano tutte. Quanto però si chiedono i cittadini, sui social e ovunque, è perché mai si aspetti l’inizio dell’anno per «approfondire». A questo ha, almeno in parte, risposto la vicesindaco Carmen Aprea (pubblica istruzione): «Le verifiche di agibilità erano state fatte tutte – spiega la vicesindaco Carmen Aprea (pubblica istruzione) – ma ulteriori e scrupolosi controlli disposti dopo i recenti eventi sismici hanno evidenziato la necessità di approfondire».
Dunque, ricapitolando, a fine agosto si verifica un tragico evento sismico nel Centro Italia. Il 31 dello stesso mese il Pd, partito di opposizione, sollecita la verifica statica di tutte le scuole del territorio. Il 16 settembre, cioè praticamente l’altro ieri, la nota di un tecnico comunale sollecita ulteriori verifiche. Indi, l’ordinanza del sindaco. Viene da chiedersi, e infatti se lo chiede Federica Marchioni, già candidata sindaco del M5S nel 2014, perché è stato necessario aspettare passassero quindici giorni e procedere con i pur sacrosanti sondaggi a lezioni già iniziate.
«I genitori sono arrabbiati, soprattutto per la tempistica – dice la Marchioni – a questo punto scriveremo al sindaco per capire chi ha firmato le ultime verifiche di agibilità e di chi sarebbe stata la responsabilità in caso di incidenti giacché è lecito supporre che, senza le recenti tragedie, nessuna verifica aggiuntiva sarebbe stata disposta». Altre criticità per il via dell’anno scolastico sono evidenziate da documentazioni fotografiche. «In altri istituti cittadini i problemi non mancano – continua Federica Marchioni – dalle persiane rotte, nel plesso di via Umberto, fino ai cortili pieni di erbacce e spazzatura» (foto in galleria di seguito).