Prende 150mila di indennità ma non è cieco: coniugi nei guai

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Una coppia di coniugi è stata arrestata a Castellammare di Stabia con l’accusa di truffa aggravata

L’uomo ha percepito dall’Inps, per 20 anni, 150mila euro di indennità di accompagnamento perché cieco. In realtà, l’uomo era ipovedente.

Le indagini sono state effettuate dalla Guardia di finanza di Torre Annunziata, coordinate dall’ufficio inquirente coordinato dal procuratore Nunzio Fragliasso.

A seguito degli accertamenti, è stata arrestata (e poi messa ai domiciliari) una coppia di coniugi di Castellammare di Stabia, con l’accusa di truffa aggravata e falso ideologico.

Alla coppia sono stati già sequestrati oltre 124mila euro dai finanzieri di Castellammare e il falso cieco era il marito della coppia.

Tramite i servizi di osservazione predisposti, è emerso che l’uomo riusciva ad orientarsi senza difficoltà anche in luoghi molto affollati che non frequentava abitualmente.

Inoltre, non riscontrava difficoltà mentre prelevava soldi al bancomat, nel sistemare i soldi nel portafoglio e nell’esaminare la ricevuta.

Però, l’uomo ha sempre simulato di essere completamente non vedente, anche durante le visite mediche di revisione predisposte dall’Inps.

Era stato classificato non vedente nel 2010 tramite un esame strumentale, rivelatosi successivamente falso.

Per confermare la truffa, gli inquirenti si sono rivolti ad un dirigente di medicina legale dell’Asl Napoli 3 Sud e di un oculista.

Questi hanno confermato, a seguito di una visione delle immagini girate dai finanzieri, che le azioni compiute in video dall’uomo non possono essere assolutamente ritenute compatibili con quelle che può eseguire una persona completamente non vedente.