Premio Sostenibilità 2024, ecco le scuole del territorio vincitrici

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Premio Sostenibilità 2024, ecco le scuole del territorio vincitrici

Vincono il Premio Sostenibilità 2024 – “Ciascuno Misuri il peso dell’orma del proprio passo sulla Terra” –  indetto dal Rotary Distretto 2101:

Liceo Scientifico – Classico, Evangelista Torricelli di Somma Vesuviana, nel napoletano, l’ICM Beneventano di Ottaviano, nel napoletano, la scuola secondaria G. Caporale di Acerra, nel napoletano, l’Istituto Caravaggio di San Gennaro Vesuviano, nel napoletano, il Primo Circolo Didattico di San Giuseppe Vesuviano, nel napoletano, l’IC D’Aosta di Ottaviano, nel napoletano, il Liceo Artistico Don Gnocchi di Maddaloni, nel casertano, l’Istituto Comprensivo Falcone Scauda di Torre del Greco, nel napoletano, l’Istituto Comprensivo Giovanni XXIII, di Santa Maria a Vico, nel casertano, l’Istituto Comprensivo Luigi Di Prisco di Fontanarosa – Taurasi, in provincia di Avellino, il Liceo Medi di Cicciano, in provincia di Napoli, l’Istituto Comprensivo, Aldo Moro di Casalnuovo, in provincia di Napoli.

Ugo Oliviero  (Governatore Rotary Distretto2101): “Educhiamo i giovani alla sostenibilità ambientale, educhiamoli a partire dalla scuola dell’obbligo con programmi dedicati. Non lasciamo ai singoli docenti la capacità e l’intenzione di realizzare dei programmi adeguati”.

Gaetano Sammartino   (Presidente Società Italiana Geologia Ambientale sezione Campania): “ Che l’Educazione Ambientale sia materia nei programmi ministeriali, nelle scuole. L’Italia è il terzo Paese al Mondo per rischio sismico ma anche il primo per Biodiversità”.

Nunzia Ragosta  (Presidente Commissione Ambiente del Rotary Distretto 2101): “Parliamo ai giovani direttamente e lo facciamo coinvolgendo il mondo delle Aree Marine Protette, dell’associazionismo, realtà anche del Nord con buone pratiche nel campo della valorizzazione sociale dell’ambiente naturale”.

 

Antonello Fiore   (Presidente Nazionale Società Italiana Geologia Ambientale): “Il progetto sostenibilità del Rotary Distretto 2101, offre l’opportunità di parlare alle nuove generazioni, ai ragazzi per spiegare loro i fenomeni geologici”.

 

Rosario Santanastasio   (Presidente Nazionale Archeoclub D’Italia): “ Il Patrimonio Ambientale deve essere riconosciuto come Patrimonio Culturale. Ai ragazzi abbiamo fatto vedere immagini delle nostre operazioni a tutela del Patrimonio Marino”.

Antonino Miccio  (Direttore dell’Area Marona Protetta Regno di Nettuno): “Le Aree Marine Protette, in Italia sono 31, in Campania sono 6 e probabilmente ne avremo a breve una settima. Stiamo parlando di un sistema importante di tutela dell’ambiente marino. Però tutta questa azione di tutela del patrimonio marino  messa in campo dallo Stato, potrà veramente funzionare in modo pieno, solo quando le persone parteciperanno alla gestione della tutela del mare”.

I ragazzi, studenti campani hanno incontrato il divulgatore Filippo Camerlenghi che ha illustrato il progetto di rinaturalizzazione dei fondali lacustri del Lago di Como.

Angelo Mocerino   (Assessore del Comune di Somma Vesuviana, Comune Plastic – Free ): “Abbiamo spiegato agli studenti perchè siamo plastic – free. Stiamo preparando campagne di sensibilizzazione. A breve avremo l’ampliamento dell’Isola Ecologica”.

Raffaele Lauria  (Presidente WWF Campania ): “E’ importante lavorare sulla consapevolezza  sulla cultura, sulla sensibilizzazione”.

 

 

 

“Educhiamo i giovani alla sostenibilità ambientale, educhiamoli a partire dalla scuola dell’obbligo con programmi dedicati. Non lasciamo ai singoli docenti la capacità e l’intenzione di realizzare dei programmi adeguati. Creaiamo la cultura della sostenibilità ambientale per avere dei buoni cittadini. Questi ragazzi sono bravissimi, sono capaci di coniugare degli straordinari progetti di sostenibilità ambientali con il territorio e con le comunità di appartenenza”. Lo ha affermato Ugo Oliviero, Governatore del Distretto 2101 del Rotary, in occasione del Forum Ambiente voluto dal Rotary, svoltosi al Museo Diocesano di Napoli, in uno scenario ricco di bellezza, di arte, cultura.

Cultura e ambiente non sono slegati. Più di 200 gli studenti presenti. Nell’ambito del progetto sulla Sostenibilità Ambientale – Ciascuno Misuri il peso dell’orma del proprio passo sulla Terra, il Rotary Distretto 2101 ha voluto premiare quelle scuole che si sono contraddistinte mettendo in campo iniziative innovative sulla sistenibilitò anche mediante la realizzazsione di programmi tecnologici, digitali, disegnando le città e i territori del futuro.

Vincono il Premio Sostenibilità 2024: il Liceo Scientifico – Classico, Evangelista Torricelli di Somma Vesuviana, nel napoletano, l’ICM Beneventano di Ottaviano, nel napoletano, la scuola secondaria G. Caporale di Acerra, nel napoletano, l’Istituto Caravaggio di San Gennaro Vesuviano, nel napoletano, il Primo Circolo Didattico di San Giuseppe Vesuviano, nel napoletano, l’IC D’Aosta di Ottaviano, nel napoletano, il Liceo Artistico Don Gnocchi di Maddaloni, nel casertano, l’Istituto Comprensivo Falcone Scauda di Torre del Greco, nel napoletano, l’Istituto Comprensivo Giovanni XXIII, di Santa Maria a Vico, nel casertano, l’Istituto Comprensivo Luigi Di Prisco di Fontanarosa – Taurasi, in provincia di Avellino, il Liceo Medi di Cicciano, in provincia di Napoli, l’Istituto Comprensivo, Aldo Moro di Casalnuovo, in provincia di Napoli.

Un lavoro costante, curato nei dettagli con la Società Italiana di Geologia Ambientale.

“Parliamo alle nuove generazioni, ai ragazzi per dare loro l’opportunità di conoscere le buone pratiche – ha affermato Antonello Fiore, Presidente Nazionale della Società Italiana di Geologia Ambientale – idee, progetti, i fenomeni geologici e la sostenibilità ambientale”.

Oggi il Progetto Sostenibilità voluto e ideato dal Rotary Distretto 2101, è un riconoscimento ambito dalle scuole, prestigioso, importante.

“Il peso dell’orma del passo che ciascun individuo compie sulla terra lascia un segno indelebile che, se non ben misurato – ha dichiarato l’architetto Nunzia Ragosta, Presidente della Commissione Ambiente del Distretto 2101 –  può avere una potenza distruttiva; il progresso, raggiunto attraverso l’uso sconsiderato delle risorse, sta conducendo alla distruzione del pianeta terra. Ogni individuo deve prendere coscienza del peso di ciascuna azione che, istintivamente, quotidianamente, inconsciamente, compie; deve prendere coscienza della propria “responsabilità ambientale”. L’umanità deve unirsi in un’alleanza globale per raggiungere un unico scopo: la salvaguardia del pianeta Terra. La responsabilità del singolo deve diventare responsabilità universale. Assumiamo l’impegno di risvegliare le coscienze diventando promotori di responsabilità, di risvegliare il senso di reverenza verso la vita, in un comune agire con integrità ecologica, giustizia economica e sociale, con democrazia, verso uno sviluppo sostenibile”.

 

Un progetto che in realtà è uno straordinario programma sulla sostenibilità ambientale, la cui parte conclusiva è giunta al termine dell’anno Rotariano.

 

Che l’Educazione Ambientale sia inserita nei programmi ministeriali, alla pari delle altre materie.

 

“L’Educazione Ambientale deve essere riconosciuta nei programmi ministeriali alla pari delle altre materie. L’Italia è il terzo Paese per rischio sismico, al Mondo. In Italia abbiamo vulcani ed un territorio geologicamente bello ma fragile. L’Italia detiene anche la maggiore percentuale di biodiversità. Sarebbe giusto e necessario inserire l’Educazione Ambientale, nei programmi ministeriali, alla pari delle altre materie. Ad oggi, sono presenti solo iniziative isolate. Grazie al Distretto 2101 del Rotary, abbiamo portato la geologia in un Museo, anche perchè la geologia può entrare ovunque. La geologia è la nostra storia. All’interno del Museo Diocesano di Napoli che è il regno della bellezza, abbiamo parlato del sottosuolo di Napoli – ha dichiarato il geologo Gaetano Sammartino, Presidente della sezione Campania della Società Italiana di Geologia Ambientale –  e di tutte le dinamiche che avvengono  nel sottosuolo, sotto la città urbanizzata è importante per creare coscienza ma soprattutto consapevolezza. Le centinaia di studenti, provenienti da tutta la Campania, attraverso le immagini, hanno visto e conosciuto, almeno in parte, il sottosuolo della città di Napoli. L’obiettivo è contribuire alla formazione di una nuova generazione che sia più cosciente e consapevole”.

 

 

Il parterre è stato di grandissimo livello con la presenza della dirigenza nazionale di Archeoclub D’Italia, del Direttore dell’Area Marina Protetta, Regno di Nettuno, della Regione Campania, del WWF, del Comune Plastic-Free di Somma Vesuviana, dei dirigenti scolastici.

“I miei complimenti al Rotary, Distretto 2101. E’ importante parlare di sostenibilità ambientale ma soprattutto è importante parlarne ai ragazzi. La genrazione che verrà dovrà fare tesoro dei tanti errori commessi dalla nostra gernazione. C’è il tramandarsi di un bene che non è di nessuno ma che è di tutti e questo bene è la natura, l’ambiente. Non possiamo limitare l’utilizzo di questo bene per coloro i quali verranno dopo di noi. Dobbiamo mettere, le nuove generazioni, nelle stesse condizioni di poterne usufruire al meglio. Parliamo delle discariche  – ha dichiarato Fulvio Bonavitacola, Vice Presidente della Regione Campania – ma anche del ciclo delle acque, della pulizia dei fiumi e del litorale marino. Parlo di quell’habitat che serve a noi ma anche agli altri esseri viventi, alle altre specie viventi, perchè c’è la natura, la vegetazione, ci sono gli altri animali. Oggi, credo che ci sia una sensibilità crescente nei ragazzi, non solo per etica ma anche per senso di responsabilità e noi dobbiamo valorizzare questa sensibilità”.

I tanti studenti campani, al Museo Diocesano hanno ammirato le immagini girate in mare di tutte le operazioni condotte da ArcheoClub D’Italia a tutela del patrimonio ambientale e culturale.

“Con il Rotary nei luoghi dell’arte per parlare di ambiente. Come Archeoclub D’Italia, abbiamo voluto raccontare ai giovani studenti provenienti da tutta la Campania, il progetto legalità e ambiente che stiamo portando avanti. Da una parte Bust Busters con Marina Militare, Corpo Militare dell’Ordine di Malta, Arpa Campania, Centro di Giustizia Minorile della Campania, MareNostrum – ha dichiarato Francesca Esposito, Referente Attività Sociali di MareNostrum – Archeoclub D’Italia –  grazie al quale stiamo formando i ragazzi dell’Area Penale di Napoli per dare loro l’opportunità di conseguire il brevetto da sub, dall’altra il progetto MareNostrum  Dike, la motovela della legalità e della conoscenza che un tempo era un’Oceanis 473 sequestrata agli scafisti e con la quale questi criminali trafficavano donne, bambini, persone sulla tratta dalla Turchia. Sequestrata, poi confiscata, l’Oceanis 473 è stata data in custodia ad Archeoclub D’Italia, dalla Procura della Repubblica di Ragusa ed è diventata MareNostrum Dike. Marenostrum dal nome del Dipartimento Marino di Archeoclub D’Italia, Dike dal nome della dea della Giustizia nella mitologia greca. Al Museo Diocesano di Napoli, grazie al progetto sostenibilità voluto dal Rotary Distretto 2101, dall’architetto Nunzia Ragosta, abbiamo dato la possibilità a centinaia di studenti canpani, di vedere tutte le operazioni che facciamo ogni giorno a tutela del patrimonio ambientale, naturalistico, marino e culturale”.

Il Patrimonio ambientale è patrimonio culturale!

“Argomentare sull’ecosostenibilità significa argomentare su tutti quelli che sono i temi. Al Forum sull’Ambiente – ha affermato Rosario Santanastasio, Presidente Nazionale Archeoclub D’Italia – voluto dal Rotary Distretto 2101, dall’architetto Nunzia Ragosta, dal Governatore uscente, che da anni stanno battendosi per la sostenibilità ambientale, abbiamo voluto portare la realtà della conoscenza dei luoghi. Questa conoscenza può spronare alla tutela del patrimonio. Siamo convinti che più si conosce e più si riesce a sensibilizzare alla conoscenza. Durante il Forum, al Museo Diocesano di Napoli, attraverso un video molto dettagliato, i ragazzi hanno avuto l’opportunità di vedere le nostre attività copn i ragazzi dell’Area Penale di Napoli, ma anche quelle tradizionali. I ragazzi hanno visto all’opera i loro coetanei. Conoscere e far conoscere! ”.

E gli studenti, durante il Forum, hanno conosciuto anche il mondo delle Aree Marine Protette.

“Le Aree Marine Protette, in Italia sono 31, in Campania sono 6 e probabilmente ne avremo a breve una settima. Stiamo parlando di un sistema importante di tutela dell’ambiente marino. Però tutta questa azione di tutela del patrimonio marino – ha osservato Antonino Miccio, Direttore dell’Area Marina Protetta Regno di Nettuno –  messa in campo dallo Stato, potrà veramente funzionare in modo pieno, solo quando le persone parteciperanno alla gestione della tutela del mare. La conservazione non può rimanere in capo solamente a poche persone. La conservazione deve essere un modo di approcciare il territorio e di approcciare anche il mare”.

Somma Vesuviana modello di Comune dichiarato Plastic – Free.

“In un luogo d’arte, quale è il Museo Diocesano di Napoli, abbiamo portato il modello di eco – sostenibilità del Comune di Somma Vesuviana. Il nostro paese, pochi mesi fa, ha conseguito il prestigioso riconoscimento di Comune Plastic – Free, con appena altri 6 comuni della Campania. Stiamo preparando una serie di campagne di sensibilizzazione verso i giovani. E’ in via di definizione l’ampliamento dell’Isola Ecologica – ha annunciato Angelo Mocerino, Assessore all’Ambiente del Comune di Somma Vesuviana, nel napoletano –  sulla quale abbiamo già ottenuto il parere positivo della Soprintendenza. Con questo ampliamento avremo finalmente effettuare il trasbordo dei rifiuti solidi urbani. Con questo progetto daremo benifici alla comunità anche in termini di percentuale della differenziata”.

 Ed i ragazzi hanno incontrato anche il WWF!

“Bisogna conservare la natura per le prossime generazioni. E’ importante lavorare sulla consapevolezza – ha affermato Raffaele Lauria, Presidente WWF Campania –  sulla cultura, sulla sensibilizzazione. Il WWF si interfaccia con le popolazioni, con le istituzioni, con le imprese, perchè tutti devono fare la loro parte.