Il secondo episodio in sei mesi al Liceo Imbriani. Rubati complessivamente 50 tra pc e tablet per un valore stimato di 25mila euro.
Le ipotesi investigative stanno battendo la pista di una banda specializzata che sta imperversando in tutto l’hinterland. A ogni modo quel che è certo è che i ladri sono penetrati nel liceo classico scientifico Vittorio Imbriani alle 3 e mezza della notte tra martedì e mercoledì, tute sintetiche addosso e guanti di lattice alle mani per non lasciare la minima traccia.
Risultato: l’intero laboratorio di informatica è sparito. Sono spariti anche i computer in dotazione ad alcune classi. Attrezzature chiuse a chiave all’interno di armadietti metallici che sono stati sistematicamente forzati e razziati. Alla fine sono stati rubati complessivamente 50 tra pc e tablet per un valore totale stimato di 25mila euro. E’ la seconda volta in cinque mesi che succedono fatti più che spiacevoli del genere all’Imbriani: una struttura moderna, molto bella, realizzata quindici anni fa ma da allora presa spesso di mira. L’edificio, che a pochi anni dalla sua inaugurazione subì anche un incendio doloso, si trova in una zona semiperiferica, all’inizio della provinciale che collega Pomigliano ad Acerra. Qui un altro furto è stato consumato l’8 novembre scorso.
In quell’occasione erano stati sottratti 10 tablet. Quindi nemmeno il tempo di rimettere le cose a posto che è sopraggiunto il secondo raid, il cui bilancio è stato ben più pesante del precedente. I ladri sono penetrati nella scuola da un ingresso posteriore, forzato con un piede di porco. Hanno razziato il liceo per una buona mezz’ora. Per agevolare la loro azione i criminali hanno coricato gli armadietti di metallo sui pavimenti dei corridoi. Armadietti che in questo modo sono stati aperti più agevolmente. Poi hanno caricato i computer in un furgone e si sono volatizzati. Il tutto è stato filmato dalle telecamere della scuola.
Che però non sono riuscite a registrare immagini sufficientemente nitide. Quando alle 8 del mattino i carabinieri della stazione di Pomigliano, diretti dal maresciallo Domenico Giannini, sono giunti sul posto la scuola è stata temporaneamente chiusa. Una volta effettuate alcune operazioni di rito i militari l’hanno fatta riaprire dopo poco tempo. Resta uno stato d’allerta in tutta la zona. Negli ultimi tempi sono state colpite alcune scuole ad Acerra, Roccarainola e Cicciano. Si pensa sempre dalla stessa banda.