OTTAVIANO – Nella serata di ieri al Palazzo Mediceo di Ottaviano si è tenuto lo spettacolo teatrale del giovane e talentuoso comico Daniele Ciniglio “Fuori dal Web – Ciniglio in Arena” con la partecipazione dell’attore Peppe Arena.
Una serata divertente e leggera ma non per questo banale, al contrario per certi aspetti emozionante e commovente. In un continuo alternarsi tra sketch in compagnia del giovane Arena e monologhi individuali, tutto sottoforma autobiografica, Daniele è riuscito a lasciare se stesso al pubblico che ieri era accorso numeroso per partecipare allo spettacolo. Fin dall’inizio della performance, subito dopo l’intervento dell’Assessore agli eventi Biagio Simonetti, si percepiva nell’aria una strana magia, frutto del forte amore di Ciniglio per la sua città natale, Ottaviano. Un amore, quello di Daniele decantato anche durante lo spettacolo di ieri nel luogo che è uno dei più forti simboli della ripartenza ottavianese, Palazzo Mediceo, come egli stesso ha sottolineato più volte.
Dopo il grande boom per la partecipazione al programma televisivo “Italia’s Got Talent” con un monologo estremamente personale (riproposto ieri sera) che aveva tutta l’aria di essere lo sfogo di un giovane ragazzo che ben conosce la storia del suo paese e di Napoli intera, Daniele ha non si è posto limiti e forse è proprio questa la sua chiave vincente. Dal famosissimo “pezzo di carta” che ogni giovane deve avere per trovare lavoro, passando per la tecnologia e il lavoro sul web con la sottile ironia che lo caratterizza, fino a toccare la sensibilità di tutti con temi come la situazione attuale dell’Afghanistan, Ciniglio non si è smentito: in ciò che il pubblico ha visto ieri sera sul palco ha riconosciuto quel figlio che ha visto lentamente crescere fino a diventare un uomo.
La partecipazione di Peppe Arena, attore con cui Daniele collabora già da qualche tempo, è stata davvero la ciliegina sulla torta: spiritosi, divertenti, buffi per certi versi, il duo si è rivelato ancora una volta vincente portando sul palco una complicità che a tratti ha ricordato i grandi nomi della comicità napoletana. Parlando di grandi nomi, infatti, Daniele dedica un monologo al grande Totò, portando sul palco La Livella ai tempi del coronavirus con il quale ha unito classico e moderno senza dare mai nulla per scontato, con una passione così forte da essere tangibile anche per il pubblico presente.
Una serata che nessuno dimenticherà, che qualcuno in effetti ha già chiesto di rifare il prima possibile, terminata con una lettera d’amore ad Ottaviano, alle sue origini, la sua famiglia, al luogo in cui è cresciuto e in cui ancora vive, al luogo che ha reso Daniele Ciniglio l’uomo che tutti oggi conosciamo.