Natale sicuro: telecamere governative in deroga alla privacy

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A sx Ciro Esposito ( Aicast ) a dx Salvatore Vecchione ( Securshop ) al centro il nuovo modello di telecamera

I commercianti di Pomigliano stipulano la convenzione con Securchop, azienda partner del ministero dell’Interno: occhi indiscreti direttamente collegati alla questura. 

Più telecamere e più tecnologia per difendersi sempre meglio dalla criminalità. Va in questa direzione la convenzione stipulata tra il Caip-Aicast, l’associazione dei piccoli commercianti di Pomigliano, e Securshop, società italiana partner del ministero dell’Interno per l’installazione di sistemi speciali di video allarme direttamente collegati alla polizia ed ai carabinieri. L’idea di Ciro Esposito, presidente dei molti commercianti della città delle fabbriche aderenti ad Aicast, è proprio quella di sfruttare il partenariato tra Securshop e il ministero dell’Interno. Si tratta di un protocollo particolare che consente alla ditta di Treviglio di installare davanti ai negozi telecamere collegate a internet e che sono in grado di fare riprese di tipo info-investigativo, vale a dire capaci di riprendere in diretta e in deroga alla legge sulla privacy. Telecamere che, nel caso dell’area metropolitana di Napoli, sono collegate a un monitor installato nella questura sorvegliato h 24. “Si – conferma Salvatore Vecchione, esponente di Securshop per la Campania – nel caso della provincia di Napoli c’è un nostro monitor all’interno della questura, costantemente sorvegliato. Stiamo tentando – aggiunge Vecchione – di diffondere anche in questo territorio questo tipo di sistema di ultima generazione di video allarmi. Sistema che è stato già adottato da molti commercianti del Napoletano e, venendo a questa zona, anche da diversi esercenti del Nolano”. “E’ un sistema innovativo – spiega Ciro Esposito, presidente del Caip Aicast di Pomigliano – che sostituisce al meglio la spesso inutile, costosa e antiquata sorveglianza delle guardie giurate armate. Con una spesa annuale inferiore a quella destinata alle società di vigilanza notturna potremo ottenere risultati nettamente superiori”. Il nuovo sistema di video allarme direttamente collegato, attraverso internet, alle forze dell’ordine sarà dunque il frutto di un autofinanziamento da parte dei commercianti. L’Aicast però conta anche sull’aiuto delle istituzioni locali e regionali. “Grazie al partenariato con il ministero dell’Interno – aggiunge Esposito – le telecamere del sistema Securshop non solo sorvegliano l’esterno di un negozio ma pure interi pezzi di strada, rendendo tutta l’area più sicura. Vale a dire che una volta diffuso questo sistema almeno lungo intere strade o tratti di esse noi commercianti potremo garantire sicurezza non solo a noi stessi ma anche agli altri cittadini”. La speranza di Esposito è di ottenere dal comune sgravi fiscali per i commercianti sul fronte del pagamento delle tasse municipali, quando cioè il nuovo sistema di video allarme avrà raggiunto una certa diffusione nel territorio. “Pensiamo inoltre – conclude Esposito – di partecipare ai bandi europei “Pon” allo scopo di sostenere meglio le nostre iniziative sulla sicurezza”. E’ da alcuni mesi che il territorio compreso tra Pomigliano e Castello di Cisterna sta conoscendo una vera e propria escalation delle telecamere. Un impulso decisivo è stato dato dal ministro dell’Interno, Angelino Alfano, che ha dotato Castello di Cisterna di un sofisticato e capillare impianto di telecamere subito dopo l’omicidio di Antaloij Korol, l’immigrato eroe ucciso ad agosto nel tentativo di sventare una rapina in un noto supermercato della zona.