Napoli. Non paga il pizzo e subisce raid, salumiere coraggio riapre negozio

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Nel suo negozio Ciro Scarciello, il salumiere di 58 anni di via Maddalena, a Napoli, che dopo il raid del 4 gennaio scorso ha denunciato in tv il clima di intimidazione nella zona, 23 gennaio 2017. Nel raid furono feriti tre immigrati ambulanti ed una bimba di dieci anni. ANSA/ CIRO FUSCO

“Se chiudo io perdiamo tutti”, ha dichiarato il salumiere, che continua a ricevere la solidarietà di imprenditori napoletani, vittime delle intimidazioni dei clan territoriali.

Ha riaperto regolarmente il suo negozio, Ciro Scarciello, il salumiere 58 anni di via Maddalena, a Napoli, che dopo il raid del 4 gennaio scorso ha denunciato in tv il clima di intimidazione in zona. Nel raid furono feriti tre immigrati ambulanti ed una bimba di dieci anni.
“Se dovessi chiudere il negozio – ha detto oggi Scarciello – a perdere non sarò solo io ma l’intero quartiere”. Nei confronti dell’uomo che con coraggio ha “messo la faccia” continua la catena di solidarietà. A seguito della sua denuncia il negozio era rimasto vuoto. Anche oggi ha ricevuto la visita di Luigi Leonardi, un giovane imprenditore che negli anni passati ha denunciato gli uomini dei clan che gli chiedevano il pizzo, e di don Angelo Berselli, il parroco del quartiere napoletano di Forcella.

(Fonte foto: Ansa)