Lutto nel mondo della cultura napoletana, si è spento il filosofo Bruno Moroncini

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Napoli. È morto il professore Bruno Moroncini a seguito dello stato avanzato di un tumore, che in passato aveva già debellato, e che era ricomparso qualche mese fa. 

Tra i massimi studiosi di Lacan in Italia e di Benjamin, era stato allievo di Aldo Masullo ed era comparso più volte anche nelle rubriche di Rai Cultura. Massimo Recalcati lo appellava con il titolo di “maestro”.

Moroncini era un uomo profondamente colto e disponibile, gentile e antiaccademico, attaccato ai giovani e alle loro iniziative.

Bruno Moroncini aveva 76 anni e aveva insegnato Filosofia morale presso l’Università degli Studi di Messina e di Salerno.
Tra le sue pubblicazioni: La comunità e l’invenzione (Cronopio, 2001); Il sorriso di Antigone. Frammenti per una storia del tragico moderno (Filema, 2004); Il discorso e la cenere. Il compito della filosofia dopo Auschwitz (Quodlibet, 2006); L’autobiografia della vita malata (Moretti & Vitali, 2008); Walter Benjamin e la moralità del moderno(Cronopio, 2009); Gli amici non si danno del tu (Cronopio, 2011); Il lavoro del lutto: materialismo, politica e rivoluzione in Walter Benjamin (Mimesis, 2014); Perdono, giustizia, crudeltà. Figure dell’indecostruibile in Jacques Derrida (Cronopio, 2016); La morte del poeta. Potere e storia d’Italia in Pier Paolo Pasolini (Cronopio, 2019); La lettera che cade. Jacques Lacan e l’uomo come scarto(Orthotes 2022); Sull’amore. Jacques Lacan e il Simposio di Platone (terza edizione accresciuta, Cronopio 2022).