È partita lo scorso ottobre la quinta edizione della manifestazione organizzata dalle imprenditrici Candida e Marinella Gifuni. Lunedì 23 novembre tappa al The Space Cinema Vulcano Buono di Nola.
Celebrare la vita in tutte le sue forme: è questo il leitmotiv di «Girando Intorno al Vesuvio», il cineforum per ragazzi organizzato dall’omonimo gruppo che si ripropone alle scuole di ogni grado ed istruzione dell’hinterland nolano e vesuviano.
Il progetto, giunto alla quinta edizione, è caldeggiato ed organizzato dalle imprenditrici Candida e Marinella Gifuni con l’obiettivo di favorire e facilitare l’avvicinamento dei giovani al mondo del cinema secondo percorsi tematici mirati. Dopo una serie di mattinate svolte al cineteatro Metropolitan di Sant’Anastasia, «Girando Intorno al Vesuvio» ha fatto tappa ieri mattina, lunedì 23 novembre, al The Space Cinema Vulcano Buono di Nola ed ha coinvolto gli alunni delle scuole secondarie di primo grado di Mugnano del Cardinale e Sirignano.
I ragazzi, prima della proiezione del film «Trash», hanno ascoltato l’inno francese per ricordare la strage di Parigi avvenuta lo scorso 13 novembre e visionato un video sugli effetti negativi che hanno alcool e stupefacenti sugli adolescenti che fanno uso di queste sostanze per sballarsi in disco. Ospite della manifestazione il musicista Lino Borrelli considerato dalle organizzatrici del cineforum un «testimone della vita vissuta appieno nonostante la sua disabilità visiva». Il giovane compositore con allegria e semplicità ha interagito con i ragazzi parlando dell’importanza della musica, dei suoi effetti benefici sul corpo e l’anima, rimarcando il concetto che oggi essa viene considerata dalle nuove generazioni «non solo più un’arte, ma un metodo di evasione per rifugiarsi in un mondo utopico scevro dai problemi e dalle difficoltà quotidiane».
«La musica va vissuta fino in fondo, ascoltata ad alto volume, ballata in disco con gli amici. Si può star bene nei locali assaporando allo stato puro la musica e dare un calcio all’alcol ed a tutte quelle sostanze che alterano i nostri sensi», ha affermato il tastierista che con il suo pianoforte ha simulato in diretta una sessione di registrazione con il pianoforte proponendo «Everytime» dei The Colors e suonato «Pianofortissimo» di Renato Carosone. Forte, indi, il messaggio delle signore Gifuni secondo le quali i giovani possono «sballarsi senza sballarsi» e per dare loro un esempio in tal senso hanno trasformato per alcuni minuti la sala cinematografica in una discoteca con tanto di luci e musica house. Per la gioia degli alunni ed il plauso degli insegnanti.
(Fonte foto: Facebook)