Dramma Almaviva, i sindacati accantonano il lodo. Ma l’azienda è disponibile. Si va ad oltranza

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La trattativa è ripresa da poco
La trattativa è ripresa da poco

Le organizzazioni di categoria: “Non conosciamo le proposte del governo”.

Il lodo non negoziabile del governo è stato messo da parte dai sindacati, che non hanno detto di si alla sorta di ultimatum del ministro Calenda e della vice ministro Bellanova, puntato a ottenere l’ok allo loro proposta entro le venti. Il via libera avrebbe consentito all’esecutivo Gentiloni di chiudere la partita decidendo in modo non oppugnabile la sorte dei 2500 addetti di Almaviva delle sedi di Napoili e Roma coinvolti dalla procedura di licenziamento in scadenza entro dopodomani. L’azienda, però, con un comunicato stampa diramato alle 19 e 30, si è dichiarata disponibile al lodo.  “Almaviva Contact- scrive il gruppo romano – accoglie la disponibilità del Governo a redigere un lodo finalizzato a comporre la vertenza in corso comprendendone e apprezzandone il significato.Gli amministratori dell’Azienda – sulla base delle indicazioni vincolanti già ottenute dal consiglio di amministrazione sul tema della ristrutturazione in corso – valuteranno i contenuti di tale lodo tenendo conto dell’esigenza imprescindibile di garantire la continuità economica aziendale. In particolare gli amministratori, anche alla luce dei risultati economici aziendali resi noti in questi mesi e ufficialmente evidenziati nelle riunioni presso il Ministero dello sviluppo economico e trasmessi ai dicasteri competenti, non potranno accettare proposte sprovviste di azioni e strumenti capaci di garantire un piano di risanamento economicamente sostenibile,  che abbia effetti sull’intero perimetro nazionale della società e che produca i suoi effetti concreti già a partire da gennaio 2017.In caso contrario – per le ragioni puntualmente declinate nelle riunioni e nei documenti richiamati – verrebbe infatti immediatamente meno la continuità aziendale.Questo anche per garantire un utilizzo congruo da un punto di vista normativo degli eventuali strumenti proposti come più volte correttamente sottolineato dalle istituzioni”. Ed ecco quanto hanno dichiarato a caldo i sindacati circa la proposta di lodo.“Siamo pronti ad ascoltare le proposte di mediazione da parte del governo di cui pero’ ancora non conosciamo i contenuti”, dichiara Salvo Ugliarolo, segretario generale della Uilcom. “Aspettiamo di capire di cosa si tratta”, aggiunge Giorgio Serao, segretario nazionale Fistel Cisl, che definisce “la proposta del governo “anomala” visto che al momento non se ne conoscono ancora i contenuti”. “Aspettiamo di leggere di cosa si tratta, intanto la riduzione del costo del lavoro resta per noi una strada impercorribile”, termina Serao. “La proposta di lodo da parte del governo è sconcertante e irrituale, non sapendo di cosa si tratta non possiamo decidere”, conclude Marco Del Cimmuto, segretario nazionale Slc Cgil. Da circa un’ora intanto è ripresa la trattativa. La vice ministro Bellanova intende spiegare i contenuti della proposta governativa di lodo non negoziabile e non oppugnabile.