Parteciperò, insieme al nostro vescovo e ad altri delegati diocesani, al 5° Convegno della Chiesa italiana, a Firenze: “In Gesù Cristo un nuovo umanesimo”. Sarà un momento molto importante per la Chiesa italiana e aspettiamo con ansia quanto Papa Francesco ci dirà martedì prossimo.
Ci siamo preparati a questo CONVENIRE con lo studio di cinque verbi tratti dall’Evangelii Gaudium, perché questo documento di Papa francesco possa diventare vita. Uscire, Annunciare, Abitare, Educare, Trasfigurare sono le cinque «vie» lungo le quali la comunità ecclesiale italiana è stata invitata a incamminarsi, cominciando con un esame di coscienza. Ma quali sono, e cosa significa ciascuna di esse?
Uscire. Incontro agli altri per purificare la fede
Uscire implica apertura e movimento, lasciare le porte aperte e mettersi in cammino. Senza apertura non c’è spazio per nient’altro che noi stessi; senza movimento la verità diventa un idolo . E’ la disposizione preliminare a ogni altra, senza la quale ci si arrocca sulle proprie certezze come fossero un possesso da difendere e si rischia di diventare disumani. Significa uscire dal proprio io ma anche da un noi difensivo; dai luoghi comuni e dall’ansia di classificare e contrapporre. Siamo capaci di metterci in movimento, spingendoci anche fuori dai territori dove ci sentiamo sicuri per andare incontro agli altri? Di ascoltare anche chi non la pensa come noi non per convincerlo, ma per lasciarci interpellare,senza paura di perdere qualcosa?
Annunciare. Testimoniare il Vangelo con la vita
Annunciare non è una scelta. Se davvero la gioia della buona notizia ci ha toccati nel profondo non possiamo tenerla per noi. Annunciare non è sinonimo di enunciare: comporta dinamismo appassionato e coinvolgimento integrale di sé.
Abitare. Costruire dimore stabili aperte al mondo
Abitare in tante lingue è sinonimo di vivere, perché solo l’uomo abita. Abitare si esprime costruendo luoghi stabili per l’intreccio delle relazioni, perché la vita fiorisca: non solo la vita biologica, ma quella delle tradizioni, della cultura, dello spirito.
Educare. Tirar fuori la passione per ciò che è vero e bello
Educare è il tema scelto dalla Chiesa per il decennio 2010-2020. A che cosa e in che modo vogliamo educarci ed educare per realizzare la nostra umanità? Intanto, l’umanesimo oggi deve essere integrale e integrante, perché tutto è connesso. L’educazione non può prescindere dalla relazione. Come educare? Prima di tutto uscendo: e-ducere è tirar fuori, non riempire di nozioni. Uscire dai luoghi comuni, dal dato per scontato; riscoprire la meraviglia e la passione per ciò che è vero e bello.
Trasfigurare. La capacità di vedere oltre i limiti umani
Trasfigurare, sintesi delle cinque vie, non è un’azione in nostro potere. Possiamo solo metterci a disposizione, fidandoci e lasciandoci portare dove non sapremmo mai andare da soli. La via della trasfigurazione è via di bellezza, che rivela l’unità profonda tra bontà e verità, terra e cielo. Ci rende capaci di vedere oltre i confini delle cose, cogliendo l’unità profonda di tutto.
La prossima settimana celebreremo il Convegno. Poi arriverà la cosa più ardua: farlo
passare nelle nostre comunità. Questo sarà l’impegno di tutti.
(Fonte foto: rete internet)
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