Stipulato un patto anti roghi da quattro comuni della Terra dei fuochi

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Oggi la presentazione della convenzione nel municipio di Afragola. L’intesa è stata firmata dai sindaci di Afragola, Acerra, Caivano e Casalnuovo.

 E’ uno dei quadrilateri del Napoletano in cui l’ecomafia si è più sbizzarrita. L’area compresa tra i comuni di Afragola, Acerra, Caivano e Casalnuovo è zeppa di sversatoi abusivi e di veri e propri inceneritori illegali a cielo aperto, nel bel mezzo dei terreni coltivati.

Anche qui, a ogni modo, il flagello dei roghi tossici sta ridimensionando la sua micidiale potenza grazie al movimento popolare di lotta agli scempi ambientali. Ma il fenomeno resta, sia pure con caratteristiche di maggiore sporadicità. Da qui il patto, firmato in questi giorni, tra i sindaci dei quattro comuni. La convenzione sarà presentata domattina, alle 11, nel municipio di Afragola, alla presenza del commissario all’emergenza roghi, Donato Cafagna. Connvezione che si muoverà su una serie di direttrici: dalla consultazione tra i sindaci, allo sconfinamento extra-territoriale delle forze di polizia locale, al coordinamento per l’attuazione di un comune piano di prevenzione dello smaltimento illecito e dei roghi tossici.

Il tutto sarà illustrato nel dettaglio stamane, nel salone Moriani del municipio di Afragola, dai primi cittadini Raffaele Lettieri (Acerra), Domenico Tuccillo (Afragola), Antonio Falco (Caivano) e Antonio Peluso (Casalnuovo).
(Fonte foto: Rete Internet)