Sant’Anastasia. Caserma dei Carabinieri al Centro Liguori: c’è l’ok del consiglio comunale

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L’amministrazione Abete ha deciso: alcune associazioni che lavorano al centro polifunzionale saranno dislocate alla Biblioteca Comunale “G. Siani”. Carmine Capuano (PSI): “Errore madornale”.

 E’ ufficiale: la caserma dei Carabinieri sarà dislocata presso i locali del centro Giuseppe Liguori nel quale operano in maniera attiva e costante diverse associazioni impegnate nel sociale a favore della formazione e dell’integrazione di minori e diversamente abili.

La possibilità di una tale ipotesi inizialmente aveva creato un grande malcontento, oltre che di alcuni partiti di opposizione, soprattutto degli operatori del centro che, contrari al ridimensionamento del Liguori per far spazio ai militari dell’Arma, si erano scagliati contro l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Lello Abete. Dell’argomento se n’è discusso nel corso del civico consesso concluso in giornata ed è stato proprio il primo cittadino ad informare, così come aveva anticipato al nostro giornale qualche giorno fa, che alcune delle attività poste in essere da una parte delle associazioni operanti al Centro di via San Giuseppe, come Nucleo di Protezione Civile, U.I.C.I., Solidarte e Real Vesuviana, saranno dislocate presso la Biblioteca Comunale "Giancarlo Siani".

«Abbiamo dialogato con le famiglie dei ragazzi che frequentano il Centro Liguori e trovato ampia disponibilità delle associazioni a spostarsi in altra sede – ha affermato il sindaco Abete – Chiedo al consiglio comunale di approvare la delibera per il bene del territorio e la sicurezza dei cittadini perché la perdita dell’arma potrebbe far diventare Sant’Anastasia terra di nessuno. L’assegnazione di questa sede alla caserma è provvisoria e ci impegniamo a costruire un centro polifunzionale per ospitare tutte le attività svolte dalle associazioni che operano sul territorio. Non è una scelta facile, e di sicuro fatta a malincuore, ma con tale proposta salviamo Caserma e le attività delle associazioni».

Nel corso della discussione sono intervenuti tutti i consiglieri d’opposizione, che hanno dichiarato l’importanza di continuare ad avere sul territorio il presidio dei Carabinieri ma, nello stesso tempo, hanno ribadito la loro contrarietà al ridimensionamento del Centro polifunzionale. Per Raffaele Coccia del Pd «si sarebbe potuto trovare una soluzione definitiva per la caserma allocandola nell’ex scuola di via Starza senza andare a snaturale luoghi come la Biblioteca ed il Centro Liguori», mentre Carmine Capuano del PSI ha parlato di scelta sbagliata da parte dell’amministrazione, di «un errore madornale».

«La biblioteca va potenziata diversamente così come pure il Centro Liguori, felice intuizione dell’ex sindaco Iervolino, che non va svilito come si fa di fatto con questa soluzione – ha proseguito il consigliere socialista – Anche in presenza di emergenze, stiamo commettendo l’errore di arretrare su quelle scelte che sono state fatte per il passato e portate avanti dalle amministrazioni di centrodestra». Dichiarazione di voto contrario anche da parte di Paolo Esposito dell’UdC e di Annarita de Simone di Forza Italia, la quale ha asserito: «E’ un errore politico e strategico che pagheremo da qua a qualche anno. Il centro Liguori poteva dare un corso diverso ed unico alle politiche sociali a Sant’Anastasia e non andava preso in considerazione. Magari si poteva ospitare l’arma nello stabile di via Primicerio oppure si poteva fittare un appartamento per i Carabinieri, soluzione presa qualche tempo fa per ospitare le attività svolte dal centro anziani».

A cercare di stanare i dubbi dell’opposizione è stata la consigliera Rosaria Fornaro, presidente della commissione consiliare istituita per trovare una soluzione al problema, la quale ha ribadito che «una soluzione diversa al Centro Liguori non è stata trovata e gli spazi di Palazzo Siano sono insufficienti ad ospitare dipendenti ed archivio cartaceo della sede di via Primicerio, come da sopralluogo effettuato. Non possiamo pagare l’affitto ai carabinieri perché il fitto viene dal Ministero dell’Interno; il discorso è diverso per la questione degli anziani perchè la partita rientra nell’ambito delle politiche sociali».

Contrari alla proposta di accogliere i Carabinieri nei locali del Centro Liguori anche Giuseppe Maiello del Pd che avanzato la proposta di «reperire i fondi necessari sia per la costruzione della caserma che per potenziare Biblioteca e Centro» ed il capogruppo democratico Antonio De Simone che ha chiosato: «Questa amministrazione, oltre all’ordinario, politicamente si è contraddistinta su pochi punti significativi e qualificanti: l’accettazione dei 25mila euro da parte dell’ex sindaco Esposito e spero che l’amministrazione Abete devolva tale somma alle famiglie bisognose; qualche cambio di dirigente, come l’architetto Pappadia e l’avvocato Colantuoni; il ridimensionamento del Centro Liguori. Se proprio si doveva fare una scelta, il centro Liguori non andava toccato né penalizzato. Come sede alternativa avrei scelto quella di via Primicerio, costringendo i dipendenti comunali a lavorare anche nei corridoi».

Dopo gli interventi dei consiglieri, il sindaco Abete ha così concluso rispondendo all’arringa di Antonio De Simone: «Abbiamo salvato la caserma dei Carabinieri e le attività delle associazioni senza cacciare né mortificare nessuno. Non mi pare ci siano proposte alternative dell’opposizione, torniamo sempre a parlare di cose irrealizzabili. Non si possono inserire i quarantasei dipendenti di via Primicerio nella sede di Palazzo Siano, dove ce ne sono già più di cinquanta». Messa ai voti, la delibera è stata approvata dai dieci consiglieri della maggioranza, con i voti contrari dei cinque dell’opposizione (il consigliere Capuano, sebbene contrario alla delibera, ha lasciato il civico consesso prima della votazione).