Sulle dimissioni del sindaco intervengono l’ ex consigliere comunale della Provincia, Carcatella: “Sindaco non unico responsabile di questa deriva” e Cascone del M5S: “Dimissioni gesto d’amore per la Città, speriamo non ci ripensi”.
“Il sottoscritto Domenico Giorgiano, nella sua qualità di sindaco della Città di San Giorgio a Cremano, in considerazione della frastagliata e complessa situazione politica che si è determinata, negli ultimi mesi, all’interno della maggioranza politica che sorregge il governo della Città rassegna le proprie dimissioni dall’incarico di Sindaco nell’auspicio che le stesse possano costituire la base per un governo della Città meglio rispondente all’interesse dei cittadini”.
E’ il testo della lettera ufficiale di dimissioni presentata dal primo cittadino rieletto nel corso delle elezioni del 2012. Alla base della sua decisione le frizioni interne alla maggioranza che ha chiesto di azzerare la giunta o, almeno, di ripartire diversamente le deleghe tra gli assessori. “Non intendo più essere tirato per la giacca nè fare il bersaglio di attacchi strumentali da parte di chi, da me, ha avuto solo fiducia e lealtà – afferma Giorgiano – Mi sono ricandidato nel 2012 solo per spirito di servizio e su richiesta unanime dei partiti nè sono mai stati attaccato alla poltrona. Mancano poco più di due anni alla scadenza naturale di questa amministrazione, ma c’è chi pensa già alla campagna elettorale”.
“Registro ciò con amarezza perchè spesso chi critica ha svolto e svolge da tempo ruoli fondamentali nelle scelte della maggioranza – chiosa il sindaco dimissionario concludendo – Non si possono condividere decisioni e poi scaricare la responsabilità sugli altri o proporsi come critici. A questo gioco al massacro della città e mio personale non ho alcuna intenzione di partecipare”. Subito si sono scatenate reazioni a catena nel mondo della politica locale. Giorgio Carcatella, ex Consigliere Provinciale di Napoli, ha così commentato testuale la scelta di Giorgiano:
“Le dimissioni del sindaco confermano che il sistema che lui stesso aveva contribuire a creare è imploso. Considerare Giorgiano unico responsabile di questa deriva sarebbe ingiusto, tanti con lui devono condividere questo declino. E’ troppo comodo prendere le distanze quando la nave affonda. Dietro la mancanza di autorevolezza di Giorgiano si sono nascosti in molti. Se dovessero realizzarsi le elezioni comunali, il mio impegno e quello di tanti altri, sarà affinchè non si ritorni al vecchio sistema di prebende e ricatti”.
Danilo Roberto Cascone, consigliere comunale del MoVimento 5 Stelle, ha invece così commentato la notizia: “Era ora! Il sindaco, con le sue dimissioni, ha compiuto un gesto d’amore nei confronti della Città. Speriamo che non ci ripensi. Da tempo chiedevamo una presa di coscienza da parte dei nostri amministratori, invocando in più occasioni di farsi da parte per manifesta incapacità. I risultati di questi tre anni di cattiva gestione sono oramai sotto gli occhi di tutti. La Città versa nell’abbandono più totale. Le casse sono state dilapidate, le scuole cadono a pezzi, i servizi sempre più carenti, le strade cittadine sempre più degradate. Nulla, di quanto era stato promesso, è stato mantenuto. In caso di elezioni anticipate saremo pronti a scendere in campo”.
La legge dà ora venti giorni a Giorgiano per ritirare le dimissioni, altrimenti la città sarà commissariata dal Prefetto di Napoli e si tornerà al voto il prossimo 17 maggio.


