L”Italia di questi anni ha il vento in poppa, è cambiata, diventata più ricca e più disincantata.
Di Ciro Raia
In seguito ad una emorragia cerebrale, che l”ha colpito nel corso di una manifestazione politica a sostegno del voto per le europee, a Padova, l”11 giugno 1984, muore Enrico Berlinguer, il segretario generale del PCI. Berlinguer è stato l”uomo che ha marcato l”autonomia dei comunisti italiani da Mosca, che ha fatto della questione morale il suo obiettivo principale, che ha dato un importante contributo alla sconfitta del terrorismo.
Nel giorno del suo funerale, Sandro Pertini, il Presidente della Repubblica, lo saluta come un figlio ed un compagno di lotta; il Papa Giovanni Paolo II esprime profondo dolore e rispetto; Il Secolo d”Italia, l”organo di stampa del MSI, gli dedica un ricordo commosso e reverente. A Berlinguer succede Alessandro Natta.
Mentre il Presidente del Consiglio dei Ministri, Craxi, ed il cardinale Agostino Casaroli firmano il nuovo Concordato -ispirato a principi di maggiore indipendenza reciproca tra Stato e Chiesa-, ad Andreotti, ministro degli Esteri, si chiedono le dimissioni, perchè accusato di aver coperto e sostenuto il bancarottiere Michele Sindona.
Intanto, il boss Tommaso Buscetta (più volte arrestato e condannato per mercato nero, contrabbando del tabacco, traffico di stupefacenti), detto anche il boss dei due mondi o don Masino, comincia a collaborare col giudice Giovanni Falcone alla ricostruzione ed all”organizzazione della struttura di Cosa Nostra, contribuendo, così, a smantellare un sistema di potere illegittimo ed a lungo ritenuto inattaccabile.
Non si fermano, purtroppo, le stragi terroristiche. La sera del 23 dicembre 1984, in un tunnel nei pressi di S. Benedetto Val di Sembro, una bomba sventra il treno Rapido 904 Napoli-Milano. Si contano 15 morti ed oltre 100 feriti. Il giornalista Enzo Biagi scrive: “Perchè la morte, e in questo modo? Quali colpe ha questo popolo, che quando riacquista fiducia, viene ributtato nello sgomento? Anche nel male c”è misura: San Benedetto in Val di Sambro mi sembra ancor peggio di Marzabotto. Perchè alla violenza crudele sia aggiunge la viltà. Le truppe di Reder avevano una divisa, e firmavano i loro delitti: questi sono fantasmi che vogliono nascondere la loro bassezza e la paura anche a se stessi”.
L”Italia ha subito un profondo cambiamento. Si emoziona ad ogni strage e, contemporaneamente, si allontana sempre più dalla politica del Palazzo. Si chiude, quasi, in un individualismo preoccupante, causato anche dal forte miglioramento del tenore di vita. Negli ultimi venti anni (1962-1982), infatti, i consumi sono stati sempre in crescita. Per esempio, per la carne bovina il consumo è passato da 15,6 chilogrammi annui a testa a 25, 1 chilogrammi; per il pesce fresco da kg. 5,5 a kg. 9,7; per il formaggio da kg. 9,2 a kg. 15,1; per il caffè da kg. 2,2 a kg. 4,1. Il benessere della nazione si riscontra (sempre nel periodo 1962-1982), inoltre, nella lunghezza della rete autostradale (da 1351 a 5901 km) e delle strade statali (da 33.203 a 45.147 Km.), nel numero dei motoveicoli ed in quello delle autovetture (da 59 a 346 per ogni mille abitanti). Anche l”uso dell”aereo negli spostamenti degli italiani raggiunge numeri impensabili: da 2.374.664 passeggeri, nel 1962, a ben 14.251.171, nel 1982.
Inutile sottolinearlo, aumentano i consumi, la spesa per i divertimenti ed anche la busta paga: il salario di un bracciante avventizio (sempre nel periodo 1962-1982) è cresciuto di ben 36 volte; quello di un operaio di 17 volte, quello di un ferroviere di circa 13 volte! Aumentano, però, anche le frodi alimentari. Nel 1986 scoppia lo scandalo del vino adulterato al metanolo, che provoca 23 morti e molti casi di cecità. Il danno che ne consegue all”esportazione è di circa 600 miliardi di lire!
(Fonte foto: www.claudiocaprara.it)