Nola. Saltata l’esibizione del Giglio a Pietrelcina

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La ballata di uno dei Gigli di Nola, nella città di Padre Pio in programma per domenica 22 settembre, è stata sospesa per non compromettere il riconoscimento Unesco cui la festa è candidata.

Dopo l’esibizione a Giffoni di uno dei Gigli della festa, in occasione del festival del cinema, era prevista un’altra trasferta di uno dei magnifici obelischi, stavolta a Pietrelcina, per l’anniversario della morte di Padre Pio, che ricorre il 22 settembre.

L’amministrazione comunale di Nola aveva accettato di buon grado l’invito del comune di Pietrelcina di condividere un momento religioso con la comunità nolana prima della veglia notturna in onore del santo. "È un onore per noi portare la nostra tradizione nella città che ha dato i natali a san Pio" aveva dichiarato il sindaco di Nola Geremia Biancardi. L’invito fu subito accolto favorevolmente e su esplicita richiesta del comune di Pietrelcina, il rivestimento scelto doveva essere quello del Beccaio 2013, dedicato proprio alla figura di Padre Pio e così intitolato: "Dalla Campana di San Paolino alla Campana che proclamò Santo San Pio da Pietrelcina." Oggi purtroppo l’amministrazione comunale e la fondazione Festa dei Gigli hanno sospeso l’accordo per motivi tecnico-organizzativi legati al delicato momento che vede l’antica festa proiettata al riconoscimento Unesco.

In questa fase, così come confermato anche dagli organi coinvolti nel percorso che interessa la rete delle Grandi Macchine a Spalla e dal direttore artistico della fondazione, Roberto De Simone, non è opportuno promuovere ed organizzare eventi esterni che potrebbero compromettere l’iter consolidato dalla rete in questi anni e che si concluderà nel mese di dicembre. Insieme con la Varia di Palmi, i Candelieri di Sassari e la Macchina di Santa Rosa di Viterbo, la Festa dei Gigli è candidata ad un posto d’onore tra le eccellenti tradizioni del mondo, assecondando così il nutrito partito dei sostenitori di una festa senza tempo, che si celebra la prima domenica successiva al 22 giugno.

Potrebbe trattarsi, dunque, di un ambito traguardo per la variegata ed eterogenea sfilata dei Gigli, complesse opere architettoniche che prendono forma grazie alla fantasia degli artigiani locali, ricoperte di decorazioni in cartapesta.