Il paesino di appena 1700 abitanti, può vantare, oltre che della presenza di un Istituto Alberghiero, anche di un edificio per la Scuola Secondaria di Primo Grado totalmente ristrutturato. Esempio di buona pratica amministrativa.
Presenti stamattina all’inaugurazione dell’edificio il sindaco Trifone Greco, il Dirigente Scolastico Prof.ssa Siniscalchi ed il Parroco Don Vito Cucca.
La nuova sede ristrutturata della Scuola è sita da questa mattina, presso l’ex sede del Comune, in Piazzetta dell’Abbondanza, struttura che ha ripreso la sua originaria destinazione, in quanto oltre 50 anni fa già era sede della Scuola Elementare del paese. Soddisfatta e grata all’ Amministrazione Comunale la Prof.ssa Siniscalchi, la quale sottolinea quanto il sindaco e l’ Amministrazione tutta, non trascuri mai la scuola, al contrario, essa rimane in seno alle priorità dell’ ente. "Tra le attività comunali, abbiamo dato precedenza all’istruzione dei nostri ragazzi, garantendo loro lo svolgimento delle attività in una struttura più adeguata e funzionale, creando le condizioni di una ulteriore crescita quantitativa e qualitativa dell’Istituto Alberghiero Professionale per i Servizi Alberghieri e Ristorazione Manlio Rossi Doria, che da oggi usufruirà dell’intera struttura ex sede della Scuola Media".
È quanto afferma il sindaco, che cinque anni fa, insieme all’ amministrazione comunale, si è fortemente impegnato per garantire al Vallo di Lauro un nuovo istituto superiore, congeniale alle peculiarità del territorio, florido di prodotti agroalimentari tipici, che gli conferiscono ogni anno di più, un profilo turistico. L’ Istituto Superiore registra ogni anno un boom di iscrizioni, trattenendo nel territorio, molti giovani studenti, che, lontani dai caotici istituti superiori dell’ area nolana, vedono garantiti la qualità dell’ istruzione a pochi passi da casa. "Ringrazio – continua Greco – il Direttore della Società Comunale Abbondanza Multiservizi Carmine Crisci ed il Geom. Domenico Castaldo che si sono impegnati al massimo per la realizzazione del trasferimento della Scuola".
È lodevole che anche in tempo di crisi, certe priorità non vengano trascurate, si tratta di una "buona pratica", un’ esperienza significativa, un modello da proporre e da seguire.


