L’UNITÁ D”ITALIA E LA QUESTIONE MERIDIONALE

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    L”Unità Malvissuta, i giovani del “Pitagora” di Pozzuoli e la crisi dei rifiuti a Napoli. Di Annamaria Franzoni

    Tra le numerose attività, iniziative, celebrazioni sul 150enario dell’unità d’Italia, merita attenzione e desta interesse “il primo premio della sezione Power Point” assegnato agli allievi, Elizabeth Bassano, Nicola Cantile e Debora Del Pezzo della classe VA scientifico dell’Istituto Superiore Statale “Pitagora” di Pozzuoli, guidati dal prof. Andrea Buonajuto. La cerimonia di premiazione, presieduta dal prof. Guido D’Agostino, è avvenuta a Catania, ed ha consentito ai giovani partecipanti di arricchire la propria biblioteca di significativi volumi di storia e filosofia.

    Il Progetto, a cui numerose scuole hanno aderito, mirava alla partecipazione ad un concorso nazionale volto ad approfondire la tematica dell’Unità Italiana. Nel caso specifico dell’Istituto Superiore “Pitagora” di Pozzuoli i docenti hanno dato al lavoro di ricerca-azione svolto, un taglio ben preciso: in quanto realtà meridionale e campana hanno guidato i giovani a soffermarsi sulle modalità di attuazione dell’Unità nel Mezzogiorno e sulla conseguente nascita della “Questione meridionale” come “questione nazionale”, ricercandone le conseguenze nell’attualità e nelle odierne condizioni del Sud e della Campania analizzando anche a grandi linee le cause della cosiddetta “crisi dei rifiuti”.

    Al termine del lavoro gli allievi hanno prodotto un elaborato in Power Point inviato alla commissione giudicante che è stato considerato il migliore, su scala nazionale, di quella sezione.
    Il progetto, articolato in attività laboratoriali durante le quali si sono alternate lezioni frontali e ricerca di materiale in Rete con letture di brani della classica letteratura meridionalistica, ha consentito l’approfondimento di temi e tematiche di grande interesse storico e storiografico, che sono da lungo tempo, ma in questa delicata fase storica ancor più, fortemente dibattuti e controversi:

    le principali correnti politiche risorgimentali (liberali, democratici, neoguelfi); la lettura di brani tratti da Pensiero e azione nel Risorgimento di Salvatorelli; il Brigantaggio e la Questione meridionale attraverso la lettura di brani tratti dalle Lettere meridionali di Pasquale Villani; le principali personalità e correnti del meridionalismo della prima metà del Novecento tra cui Fortunato, Nitti, Salvemini, Gramsci con la lettura di brani tratti dai Quaderni del carcere; il meridionalismo del secondo dopoguerra ; la Svimez e la sua politica di sviluppo per il Mezzogiorno basata sull’intervento diretto dello Stato e finalizzata all’industrializzazione meridionale; la lettura di pagine tratte da G. Galasso, Il Mezzogiorno- da questione a problema aperto; la crisi dei rifiuti a Napoli attraverso la lettura di articoli on line, di materiale dell’Assise di Palazzo Marigliano, della Peste di Tommaso Sodano.
    (Foto generica. Fonte: Rete Internet)

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