La storia dell’ umanità tra filosofia, sociologia e antropologia nel “Sermo Civilis” presentato ieri al Museo Diocesano
Aniello Montano, direttore del Dipartimento di Filosofia dell’Università degli Studi di Salerno, ha presentato la sua ultima opera "Sermo Civilis. Note di etica pubblica tra storia e vita", insieme ad un comunicatore d’ eccellenza: Ermanno Corsi, già presidente dell’ Ordine dei Giornalisti della Campania.
L’evento, promosso dalla Libreria Guida e dal Circolo Culturale Passepartout, è uno dei numerosi appuntamenti culturali di cui la città di Nola vanta negli ultimi tempi. Presente Angelo Amato De Serpis, giornalista e scrittore, che introduce l’ opera e gli ospiti, nella suggestiva Sala dei Medaglioni del Palazzo Vescovile. Il libro, con chiarezza espositiva, accompagna il lettore ai valori della società civile, attraverso i personaggi della storia e della filosofia, dagli antichi greci fino ai giorni nostri, tracciando una visione del mondo odierno attraverso la comprensione del mondo antico. Presenti nell’ opera molti richiami ai filosofi eruditi di ogni tempo, forti richiami per esempio ad Aristotele.
Non mancano i due personaggi, cari al nolano, Giordano Bruno e Giambattista Vico. Ma tutto questo ripensare al passato non è un mero esercizio da antiquari della cultura, bensì un’ appropriazione del passato per una crescita individuale e collettiva, per la costruzione di un’etica, privata e pubblica. Fondamentale infatti per lo spirito di una collettività, è l’attenzione alla memoria storica, per la crescita di una società civile e per lo sviluppo del senso di appartenenza. Si parla di democrazia, tema attualissimo, che riprende Ermanno Corsi, citando il padre della cittadinanza attiva, Gaetano Filangieri. Corsi denuncia la democrazia odierna, una "democrazia senza partiti", che del resto, è il chiaro esempio di una democrazia senza cittadini.


