Stoccate agli avversari: si rivolge a Metodio e Auriemma ma ne ha anche per la Raia.
I versi della cover «Stai con me» di Raf hanno sostituito, per i supporter di Raffaele Allocca (detto Ferdinando), le note di «Azzurra Libertà» o di qualsiasi altro jingle legato al Pdl, simbolo che non gli appartiene più. Ma per i fan non fa differenza, visti gli applausi con cui hanno accolto il sindaco uscente dal palco montato in piazza Vittorio Emanuele III. Forse mai canzone fu più adeguata: «Stai con me nel bene e nel male, stai con me perché mai come adesso ho bisogno di te».
Versi che interpretano i sentimenti del candidato che si rivolge alla folla – folta ma non tale da riempire la piazza – dopo gli interventi dei rappresentanti delle liste che lo sostengono, parlando con schiettezza della malattia che lo ha colpito e rassicurando i suoi fedelissimi con tutti gli elettori. «Non mi arrendo – dice Allocca – e sono felice perché so che posso guarire, per la mia famiglia e per voi». Parole che apparirebbero forzate, ma non per un sindaco che ha fatto del «vi voglio bene» rivolto ai cittadini il suo «marchio di fabbrica» in questi ultimi anni.
E avanti con l’elenco delle cose portate a termine durante il suo governo, con l’accento sull’emergenza idrica che ha devastato la città in passato e che ora sembra risolta, le opere pubbliche dall’ampliamento del plesso di via Don Minzoni al parcheggio dietro le Torri, la doppia corsia di via Milano, via Cupa degli Zingari, fino al contratto di quartiere. Il titolo di «Città», gli incentivi al turismo, la crisi economica che, per il sindaco che tenta di «ricominciare da tre», ha solo sfiorato Somma Vesuviana tanto da definirla una «oasi felice». «Ci sono tutti i presupposti per un futuro più tranquillo, superando i problemi pure esistenti, dicono che abbiamo solo portato a termine cose fatte dalle scorse amministrazioni, dimenticando che i fondi esistenti erano stati ignorati, che non c’erano progetti presentati, siamo stati noi a recuperarli dal calderone cui potevano attingere altri comuni e farli arrivare a Somma».
Allocca guarda al futuro, in caso di rielezione: la continuità, il portare a termine quanto già in cantiere con un occhio particolare alle periferie. Il sindaco ne ha anche per i suoi avversari, due li nomina, uno lo ignora, l’altra la sfiora senza citarla, se non con un generico «onorevole». Ignora Pasquale Piccolo, cita Lorenzo Metodio e Giuseppe Auriemma, sfiora di striscio Paola Raia, candidata con Pdl, Udc e la civica Libertà – Lavoro. «Caro Lorenzo – declama Allocca dal palco ricordando ai presenti della parentela esistente tra lui e il candidato di La Città Cambia con il Movimento Beni Comuni, impegnato nell’inaugurazione di un comitato a Rione Trieste – se è vero che vuoi iniziare la tua campagna elettorale con il famoso progetto «Rifiuti Zero», devi ricordare anche che noi l’abbiamo adottato nel 2010. A te vanno la mia stima e il mio rispetto, ma tutto questo denota la mancanza di grosse idee».
Si rivolge poi al competitor che corre con le sigle di Pd, Somma Attiva e Centro Democratico: «Non sono abituato a guardare in casa d’altri ma nonostante stimi Giuseppe Auriemma e credo sia stato immesso in un progetto più grande di lui, non gli fa onore iniziare quest’avventura con due o più “mercanti del tempio”». «Per il resto – conclude il sindaco – taccio». Ma non tace, tanto è vero che pur non citandoli si riferisce nemmeno tanto in modo ermetico ai due consiglieri regionali del territorio e sbotta: «Cosa hanno fatto questi onorevoli in tre anni che sono in Regione? Ve lo dico io, nulla, se non tentare di ostacolare progetti nostri, c’è un’interrogazione sul parcheggio dietro le Torri, lavorano solo in negativo».
Chiede il voto e il rinnovo della fiducia per lui e le sue liste (Forza Somma, Alleanza per Somma, Somma Domani, Noi Sud, Il Campanile, Allocca per Somma). «Vado fiero delle mie liste – dice Allocca – ho sentito in giro polemiche, molti si chiedono come ho fatto a metterne insieme così tante, ve lo dico senza timore: avevo più volte nelle trascorse campagne elettorali fatto un appello ai giovani, gli avevo chiesto di farsi avanti, di impegnarsi per il territorio, ed è quello che è successo. Hanno creduto in me e nel mio progetto e sono tanti i ragazzi che finalmente dimostrano impegno civico e amore per la città».