Fiat, a Montecitorio il dossier dello Slai Cobas

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Stamane conferenza stampa alla Camera dei deputati degli operai di Pomigliano iscritti allo Slai Cobas. Parleranno dei finanziamenti pubblici avuti dalla Fiat per l’impianto napoletano.

Fanno accuse pesanti Vittorio Granillo e Mara Malavenda, gli “autorgarnizzati ”del sindacato autonomo non firmatario di contratto Slai Cobas. In un dossier, che oggi presenteranno in conferenza stampa alla Camera dei deputati, raccontano di un fiume di danaro pubblico finito nelle mani del Lingotto.

Il fascicolo parte da un bonifico che dalla latitanza di Hammamet Bettino Craxi fece recapitare, nel 1992, a un legale dello Slai. “Bonifico – scrivono gli esponenti Slai – che determinò la condanna per tangenti di Cesare Romiti”. Uno degli altri elemento d’accusa è il piano di rilancio firmato dalla Regione Campania e dai sindacati confederali per le nuove produzioni Alfa Romeo di Pomigliano: “500 milioni all’anno di soldi dello Stato”, viene sostenuto nel dossier. La conferenza stampa di Montecitorio, in cui si parlerà anche del “bluff Panda”, è stata resa possibile dall’intervento di Luigi Di Maio, esponente di punta del Movimento Cinque Stelle nonché uno dei quattro vicepresidenti della Camera.