Ricorre oggi la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una ricorrenza istituita nel 1999 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Una occasione per porre l’accento su un fenomeno che – come sancito dall’ONU – ostacola il progresso e “il raggiungimento dell’eguaglianza, dello sviluppo e della pace” .
Per il secondo anno consecutivo torna anche l’iniziativa promossa dall’associazione degli imprenditori M.I.A. Marigliano, che hanno voluto ancora una volta metterci la faccia. Il nobile intento parte dal territorio, da quei commercianti che vivono in questo periodo una condizione esasperante di attesa e difficoltà, eppure non perdono la voglia di impegnarsi nel sociale, per la città. Stavolta è stato il neo consigliere Antonio Di Sauro, della maggioranza, a fare da tramite con le istituzioni e così l’iniziativa è stata portata all’attenzione del nuovo assessore a pubblica istruzione e formazione, la docente di matematica e fisica Irene Sorgente, che abbiamo incontrato per l’occasione.
“Una società che si definisce egualitaria, progressista e civile non può nutrirsi più di cronache di abusi, omicidi e violenze sulle donne. Stop alla violenza muta!”, sottolinea l’assessore Sorgente. Dall’inizio dell’anno già 91 donne hanno perso la vita a causa delle violenze subite soprattutto nell’ambito familiare. 91 grida di dolore che nessuno è riuscito a sentire. 91 ferite che nessuno potrà guarire. La pandemia e il lockdown hanno reso ancora più difficile alle donne fuggire dal proprio carnefice. Ecco perché oggi, più che mai, è indispensabile dire BASTA alla violenza sulle donne. “Noi ci abbiamo messo la faccia”, dicono i commercianti mariglianesi.
“Denunciare significa gettare le basi per una riacquistata serenità e un muro contro le vessazioni”, affermano i Carabinieri, ricordando i numeri 112 e 1522, prezioso recapito per segnalare violenze e stalking.