Somma Vesuviana, belvedere di Castello: parla il sindaco Salvatore Di Sarno

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E intanto, dopo le proposte di intitolazione, i pareri delle paranze e il passo indietro del presidente dell’associazione dedicata a Mia Martini, sulla querelle interviene il Meetup Amici di Beppe Grillo di Somma Vesuviana.

 

Sulla intitolazione del belvedere di Santa Maria a Castello a Mia Martini si è fatto un gran discutere, ma il nodo cruciale della vicenda resta pur sempre la riqualificazione dell’area più volte vandalizzata e ora in uno stato di incuria e degrado. Abbiamo chiesto al sindaco Di Sarno quando inizieranno i lavori e cosa pensa in merito al risvolto «toponomastico».

«C’è da dire – spiega il sindaco – che abbiamo risolto una problematica inerente la Cassa Depositi e Prestiti, ora potremo dare il via alla gara in tempi brevissimi e riqualificare l’area di Santa Maria a Castello».

Come avevamo più volte messo in evidenza, la proposta di intitolazione alla Martini non è di oggi, risale bensì al 2015 e si snoda nell’anno successivo con il placet della commissione toponomastica e il via libera dell’amministrazione dell’ex sindaco Piccolo, con delibera di giunta. Ma Di Sarno ha ulteriormente voluto precisarlo. «Lo ricordo prima a me stesso e poi agli altri cittadini – dice – la vicenda è passata per una giunta comunale precedente, sia in commissione toponomastica, sia in Soprintendenza. In ogni caso è mia intenzione convocare le paranze e sentire il loro parere».

Parere, in verità, già cristallino. Abbiamo rivolto la stessa domanda a un consistente numero di esponenti delle paranze, la risposta è stata sempre la stessa: quel luogo va intitolato a Mamma Schiavona.

Nel frattempo, i grillini locali – con un post facebook – si sono espressi sulla vicenda. Ecco il post pubblicato sulla pagina del meetup locale

«Non è proprio un *Bel* *Vedere*. Diciamoci la verità mai nome fu meno appropriato per quest’area, eppure di soldi ne sono stati spesi tanti, il progetto originario (dell’allora Amministrazione D’Avino) ne prevedeva quasi un milione e mezzo. Come da miglior tradizione, il progetto originario è stato modificato, stralciato, riaggiustato dall’Amministrazione Allocca, portandone al compimento solo una parte. La stessa Amministrazione Allocca aveva poi previsto anche di realizzare il secondo lotto, tant’è che chiese ed ottenne un Mutuo dalla Cassa Depositi e Prestiti di € 655.757,66, che i cittadini Sommessi stanno pagando da quasi dieci anni, e che finiremo di scontare nel 2029. Dalle poche informazioni che siamo riusciti a ricavare dal pessimo sito istituzionale del Comune non siamo stati messi nelle condizioni di sapere perchè non sia mai stato realizzato questo secondo lotto. Quello che sappiamo però, è che la stessa Amministrazione Allocca, nel 2012, aveva deliberato una “Manutenzione Straordinaria” di quell’area finanziandola con i soldi di quel mutuo (previa richiesta alla C.D.P. di modifica destinazione), ma pure questa manutenzione straordinaria non fu mai realizzata. Veniamo ai giorni nostri: nel 2017 l’Amministrazione Commissariale riporta a galla quella delibera e ne chiede l’attuazione, il Commissario Iovino non fa in tempo a realizzare la manutenzione straordinaria, va via, e si insedia L’Amministrazione Di Sarno, che finalmente chiede ed ottiene la modifica di destinazione del Mutuo e rifinanzia il progetto di “Manutenzione Straordinaria” per un importo di circa 70.000 Euro.
Fino a qui i fatti, o almeno una parte di essi, purtroppo la mancanza di trasparenza del sito istituzionale non ci ha messo nelle condizioni di andare oltre.Da cittadini ci facciamo tante domande, una su tutte: ma perché invece di chiedere il cambio di destinazione d’uso del mutuo non si è dato atto al progetto per cui quei soldi erano stati assegnati, su un mutuo di 655.757,66 perché ne utilizziamo solo 70.000».
Nell’attesa, di conoscere le motivazioni della mancata riqualificazione di quell’area continuiamo a pagare un mutuo e i relativi interessi…. soldi che non sono mai stati spesi.