Somma Vesuviana. La triste vicenda di una famiglia composta da tre persone disabili, i quali vivono con soli 654 euro al mese e non riescono a sopperire a tutte le spese. L’appello alle Istituzioni comunali per ottenere aiuto.
Quella di Antonio Autoriello e della sua famiglia è una situazione di grave difficoltà. L’uomo quarantaseienne vive in Via San Sossio insieme a sua mamma, da tempo costretta a letto e a sua sorella disabile e, da quattro anni, lotta contro una grave malattia che in poco tempo lo ha costretto su una sedia a rotelle. I tre vivono con una piccola pensione di 654 euro ma, purtroppo, questi soldi non bastano per sostenere le spese familiari. Antonio sta cercando di ottenere una pensione di invalidità per sé e per sua madre, ma l’iter burocratico è particolarmente lungo tra domande da inoltrare e visite mediche da effettuare. Intanto, la condizione della famiglia Autoriello si aggrava giorno dopo giorno, arrivando ad avere difficoltà anche nell’acquisto dei beni di prima necessità.
L’intervento di Pangiroli
A gennaio di quest’anno, attraverso l’intermediazione del Sindaco di Somma Vesuviana, Salvatore Di Sarno, sono stati allertati anche i Servizi sociali. Questi ultimi si sono recati nell’abitazione della famiglia per i primi rilievi del caso. Ora che, però, Antonio non riesce neppure a garantire un’alimentazione adeguata a sua madre e sua sorella, ha chiesto di poter fare tramite la nostra testata un appello alle Istituzioni comunali per ricevere aiuto. Infatti, la vicenda della famiglia Autoriello è stata seguita, fin dall’inizio, da Maria Pangiroli, segretario del PSI di Somma Vesuviana. Pangiroli si è attivata subito per fornire alla famiglia di Antonio tutto il necessario per vivere. Inoltre, il segretario ha anche contatto alcuni membri dell’Amministrazione per garantire ad Antonio e ai suoi cari un sostentamento economico.
La richiesta d’aiuto
Secondo quanto ha raccontato Pangiroli ai nostri microfoni, però, non c’è stata al momento nessuna risposta da parte dell’Ente comunale: “A Somma Vesuviana sono ormai tante le famiglie che vivono in condizione di estrema povertà. Abbiamo segnalazioni di casi come quello di Antonio e della sua famiglia sempre più di frequente e questo è particolarmente preoccupante. Ogni cittadino ha il diritto di vivere dignitosamente e le Istituzioni devono adoperarsi per far sì che questo accada. In questo momento abbiamo una carenza inconcepibile nel lavoro delle Politiche sociali. Il Dirigente delle Politiche sociali è completamente assente. In più io stessa ho cercato di mettermi in contatto con il Consigliere Antonio Granato per chiedere l’intervento dell’Assessore Cuomo e per riuscire a risolvere la situazione della famiglia Autoriello e di tanti altri cittadini sommesi in tempi brevi. Non ho ottenuto alcuna risposta. È vergognoso. Noi del PSI continueremo ad essere dalla parte dei cittadini e a farci carico delle loro battaglie”.