Somma, il Tar accoglie il ricorso di Pappalardo. Sommese: “il Sindaco deve dimettersi”

0
925
Somma, caso doppio Presidente del Consiglio Comunale. Sommese: "il Sindaco deve dimettersi"

Somma Vesuviana. Convocazione di due diverse sedute del Consiglio Comunale. Sommese: “Ennesimo atto illegittimo. Di Sarno deve rassegnare le sue dimissioni”.

Dopo la notizia della doppia convocazione del Consiglio Comunale e della decisione del Tar di restituire all’Avvocato Pappalardo la carica di Presidente del Consiglio, arrivano i commenti di polemica da parte dell’opposizione nei confronti della maggioranza Di Sarno.

In particolare, sulla vicenda è intervenuto anche Giuseppe Sommese, capogruppo di “Somma Libera e Forte ”, con un post attraverso la sua pagina Facebook ha dichiarato: “Ormai il sindaco Di Sarno e la sua minoranza hanno perso la testa e la bussola, hanno perso qualsiasi rispetto per le istituzioni, per le norme, per la legge. L’ultima vicenda dimostra quanto sia a repentaglio la tenuta democratica delle istituzioni locali e quanto sia in pericolo il primato della legalità al Comune di Somma Vesuviana. La segretaria comunale mette su carta la decadenza del presidente del Consiglio Luigi Pappalardo e dà la possibilità al sindaco e al consigliere Antonio Granato di minare le funzioni di Pappalardo; consentendo, addirittura, senza alcun titolo, al consigliere Granato di convocare il consiglio comunale al posto del presidente”.

Le parole di Sommese.

Continua Sommese: “Un altro atto illegittimo, fuori dalle regole, dalle consuetudini ma al primo cittadino serve questa forzatura perché quella poltrona è necessaria per mantenere l’alleanza innaturale tra Pd, Forza Italia e Movimento Cinque stelle. Quella poltrona serve al sindaco per la spartizione delle prebende ed evitare di finire a casa perché non ha i numeri. E allora forzano la mano, cercano di disfarsi di Pappalardo e del ruolo istituzionale che rappresenta, fregandosene delle leggi e del rispetto che si deve a quella istituzione e a tutto il consiglio comunale.  Ancora una volta, però, si ritrovano sotto la scure della Prefettura che censura l’atteggiamento del sindaco e di Granato. Ancora una volta si ritrovano la scure del Tar che dichiara illegittimo quanto la segretaria afferma e tutto quello che è scaturito poi dalla volontà del sindaco e del consigliere Granato. Ancora una volta il Movimento 5 stelle, Pd e Forza Italia, la minoranza che governa Somma Vesuviana, crollano davanti ad una sentenza del tribunale amministrativo, crollano davanti alle regole, alle leggi, crollano davanti al rispetto per le istituzioni. E sono costretti a rimangiarsi ogni provvedimento prodotto e l’unica convocazione dell’Assise valida resta quella del Presidente Pappalardo.

Domani il Consiglio Comunale.

Infine, Sommese ha di nuovo invocato le dimissioni di Di Sarno: “Un’altra storia surreale. Domani mattina si va in aula in un clima da smobilitazione e sarebbe opportuno che Di Sarno andasse al protocollo per rassegnare le dimissioni e liberare la città da un manipolo di soggetti disposto a tutto pur di mantenere il potere e che dimostra da mesi il volto peggiore di una politica degradata e di livello infimo. Hanno tentato ancora una volta di forzare le regole, di violare le leggi e questo non lo possiamo consentire. Andremo avanti sempre con maggiore decisione a tutela della legalità e dell’interesse collettivo salvaguardando Somma Vesuviana e i sommesi dalla peggiore politica che la storia locale abbia mai vissuto.

Rappresentiamo con orgoglio un’alternativa politica e amministrativa che riuscirà a riportare le istituzioni locali in un clima di rigore e normalità, violato da questi scappati di casa!”