Una Fenice scelta dai ragazzi delle scuole per l’associazione intitolata a Filomena De Cicco. La presentazione in un evento che ha coniugato, domenica sera all’hotel «Casa del Pellegrino», volontariato, musica e moda con la sfilata di Raffaele Tufano in esclusiva per le boutique De Simone di Sant’Anastasia e Casoria.

Una fenice, il mitologico volatile simbolo di rinascita dalle ceneri, disegnata dai ragazzi del I circolo didattico di Sant’Anastasia, sarà il simbolo dell’associazione «FDC» nata nel 2006 ma presentata ufficialmente soltanto ieri sera nel corso di un evento condotto dal giornalista Francesco De Rosa che ha coniugato volontariato, musica, imprenditoria e moda. La fenice dalle sfumature arancio su sfondo azzurro è il disegno che ha vinto il concorso di idee, finanziato proprio dall’associazione con un premio in denaro che i ragazzi, rappresentati ieri sera dalla dirigente scolastica del I circolo e dalla docente Rita Fattorusso, potranno usare per attività extrascolastiche. La presidente del movimento FDC è Martina Fornaro, figlia di Filomena De Cicco, anastasiana uccisa ad ottobre del 2005. I suoi assassini non sono mai stati arrestati. Martina è sorella della consigliera comunale Rosaria Fornaro e all’evento tenutosi alla Casa del Pellegrino erano presenti il sindaco Lello Abete e l’assessore Cettina Giliberti. Gli scopi dell’associazione sono la divulgazione culturale sui temi della legalità, della giustizia e della sicurezza, il sostegno alla crescita di una cittadinanza attiva e di una coscienza civile tramite incontri, dibattiti, iniziative e progetti per la denuncia di abusi e soprusi.
In primo piano anche la valorizzazione dei talenti anastasiani, con l’esibizione del giovane batterista Antonio Di Marzo.
Al centro dell’evento gli abiti disegnati dallo stilista Raffaele Tufano in esclusiva per le boutique De Simone con sede in via D’Auria a Sant’Anastasia e in via San Paolo a Casoria. Un marchio, De Simone, che nasce nel 1928 quando Antonio De Simone, nonno paterno delle attuali proprietarie Angela e Rosy, cominciava la vendita dei tessuti in tutto l’hinterland napoletano. La fondazione delle due boutique risale agli anni ’80 e oggi si aggiunge una linea con la griffe Tufano che, nella collezione sfilata in passerella ieri, si ispira al pittore olandese Pinet Mondrian, allo stilista basco André Courrèges e ad Yves Saint Laurent. Ricamo in 3D e merletto accostato a linee morbide con un’impronta vintage alla collezione haute couture.
Per la sfilata ha lavorato alle acconciature un team composto dal coiffeur Enzo D’Alessandro con Lucrezia D’Alessandro e Grazia Donatacci; il maquillage è frutto della creatività di Antonella Palma, Antonia Ruggiero, Maria Merone, Rosa Romano e Tania Fragliasso; l’hair stylist per l’alta moda è Francesco Beneduce, i tessuti sono di Como Taroni, i ricami Svarovski, i fiori e gli addobbi di Fiorista La Primavera, le luci di Perretta Group, borse, accessori e scarpe di Glamour, la musica di Antonio Di Marzo e Dj Umberto. Con la collaborazione degli sponsor: Glamour, Viaggi e tempolibero di via Arco, studio Trimarco e Primar srl di via Pomigliano.