Salvini a Mondragone: insulti e tensioni all’arrivo del leader della Lega. Impedito il comizio in programma

0
208
Foto IPP/Alfonso Cannavacciuolo Genova 22/06/2020 Salvini Matteo visita Genova nella foto: salvini matteo Italy Photo Press - World Copyright

“Buffone” e “Salvini peggio del Covid”. Sono questi alcuni dei cori intonati dai manifestanti nei confronti di Matteo Salvini, arrivato a Mondragone (Caserta) per un incontro davanti all’area dei palazzi ex Cirio, dove qualche giorno fa è scoppiato un focolaio di Covid-19. Oltre ai contestatori anche un gruppo di sostenitori del leader del Carroccio, i quali hanno urlato cori di sostegno.

La Polizia ha allontanato con cariche di alleggerimento i contestatori che Salvini ha definito “delinquenti da centri sociali al servizio della camorra. Il braccio armato della sinistra che preferisce abusivi e camorra ai cittadini perbene. Qui a Mondragone il problema è la camorra e la malavita, mi dispiace che centri sociali preferiscano la delinquenza alla legalità”. Il segretario della Lega non è riuscito a svolgere il comizio organizzato a Mondragone per le contestazioni che lo hanno accolto. “Ci hanno tagliato i fili dell’elettricità, ma se pensano di farci paura con due uova hanno sbagliato persona: tanti cittadini e immigrati perbene ci chiedono di essere qui”.
La situazione è poi tornata alla normalità.

“Mi spiace che ci siano alcuni teppisti da Napoli che con la violenza cercano di impedire la soluzione dei problemi. Ma noi siamo testoni e dunque torniamo, torniamo, torniamo. Ci rivedremo prestissimo” ha sottolineato Salvini.

“È normale che per impedire un dibattito qualcuno aggredisca poliziotti? La violenza non ha giustificazioni, punto” risponde, infine, a chi gli chiede se fosse opportuna la sua presenza nella cittadina campana, dove il clima è già molto teso per il focolaio di Covid-19 tra i lavoratori immigrati.

(foto dal web)