Reggia di Caserta: muore un cavallo del servizio carrozze. Divampano le polemiche

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Foto pubblicata sul suo profilo Facebook da Francesco Emilio Borrelli, consigliere dei Verdi-Europa Verde alla Regione Campania, relativa al decesso - dovuto probabilmente al caldo torrido - di un cavallo del servizio carrozze della Reggia di Caserta."Denunceremo i responsabili', ha fatto sapere. PROFILO FACEBOOK FRANCESCO EMILIO BORRELLI +++ ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++ ++HO – NO SALES EDITORIAL USE ONLY++

È morto ieri alla Reggia di Caserta uno dei cavalli del servizio di carrozze che portano i turisti su e giù per il Parco Reale; l’animale è stramazzato al suolo improvvisamente mentre trasportava una carrozza, davanti ai visitatori, adulti e bambini.

Una situazione legata “probabilmente al caldo torrido” scrive in una nota l’Ente Nazionale Protezione Animali (Enpa), che critica fortemente quanto accaduto, preannunciando che “farà tutto il necessario attraverso il suo studio legale perché i colpevoli di questo scempio paghino per le loro azioni”, e ricordando di essere da “sempre impegnato per contrastare questo insensato mercimonio perpetrato ai danni di cavalli resi schiavi”.

La Direzione della Reggia di Caserta, affidata a Tiziana Maffei, esprime “profondo dispiacere per l’accaduto” e spiega che “il servizio di carrozze ippotrainate è gestito in concessione dalla società Tnt”, e che “gli organi competenti stanno effettuando in queste ore tutte le verifiche che il caso richiede”.

Tantissimi i commenti che si registrano sotto il post ufficiale della pagina ufficiale della Reggia di Caserta.
“Sarebbe opportuno abolire per sempre questo c.d. servizio, che non aggiunge nulla alle bellezze del giardino e causa grandi sofferenze agli animali. In caso contrario, faccio appello al buon senso e alla sensibilità dei visitatori affinché rifiutino di usufruire, appunto, di questo servizio”.
“Siete complici. Non ci serve il vostro dispiacere. Pretendiamo l’ABOLIZIONE”.
“Questo servizio potrebbe anche essere del tutto eliminato! Con temperature del genere far lavorare delle povere creature è davvero un gesto di estrema cattiveria”.
“Dire che, nel 2020 ancora ci facciamo trasportare dagli animali è da medioevo, è poco. Tutti i luoghi, turistici e non, che offrono ancora una tale “servizio” (come se si parlasse di oggetti e non esseri viventi) sono da boicottare per sempre. Che profondo disgusto”.
“È auspicabile che questo servizio, se così si può definire, sia sospeso per sempre, perché la bruttura dello sfruttamento animale non aggiunge valore alle meraviglie del giardino, che può essere anche percorso a piedi. Grazie”.

(foto ANSA Campania)