Al Rione Terra di Pozzuoli debutta un itinerario multimediale pensato per le persone con disabilità uditiva. Video-guide in italiano, inglese e LIS accompagnano i visitatori alla scoperta delle vestigia dell’antica Puteoli, promuovendo un modello di fruizione culturale più inclusivo e accessibile.
Un nuovo passo avanti verso una cultura davvero accessibile arriva dai Campi Flegrei. A Pozzuoli è stato inaugurato un percorso digitale pensato per rendere il patrimonio archeologico fruibile anche alle persone con disabilità uditiva, grazie a strumenti multimediali semplici e immediati.
L’iniziativa prende vita all’interno del Rione Terra, uno dei luoghi simbolo della città flegrea: una cittadella millenaria, evacuata negli anni Settanta e da tempo al centro di un complesso intervento di recupero che ha riportato alla luce ambienti sotterranei e testimonianze di epoca romana. Qui i visitatori possono oggi seguire un itinerario accompagnato da video-guide bilingue, in italiano e inglese, con traduzione in LIS – la Lingua dei Segni Italiana – pensate specificamente per il pubblico sordo e ipoacusico.
Il progetto rientra nella seconda edizione di E.LIS.A. – Enjoy LIS Art, un programma dedicato alla realizzazione di percorsi multimediali inclusivi nei luoghi della cultura della Campania. L’obiettivo è chiaro: abbattere le barriere comunicative e permettere a tutti di entrare in relazione con la storia, l’arte e l’identità dei territori.
Nel caso di Pozzuoli, il nuovo itinerario digitale consente di esplorare le vestigia dell’antica Puteoli attraverso racconti visivi e contenuti accessibili, offrendo una narrazione che non esclude nessuno. La LIS diventa così uno strumento centrale di mediazione culturale, affiancando i linguaggi tradizionali e ampliando le possibilità di esperienza per chi visita il sito.
Un progetto che non si limita a valorizzare un’area archeologica di grande fascino, ma che lancia anche un messaggio forte: l’accessibilità non è un’aggiunta, bensì una parte essenziale della tutela e della trasmissione del patrimonio culturale
fonte foto: rete internet (sito: viaggiandoconluca)



