Nola, via libera dal Ministero dell’Interno al bilancio stabilmente riequilibrato del triennio “2020-2022”

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 Arriva per il Comune di Nola il via libera dal Dipartimento di Finanza Locale del Ministero dell’Interno al bilancio stabilmente riequilibrato del triennio “2020-2022”. Approvato nella prima seduta utile il 27 gennaio scorso lo strumento contabile, primo post dissesto, che accoglie in buona parte le misure di copertura finanziaria anche della massa passiva che l’organismo di liquidazione sta rilevando. Punto di svolta per l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gaetano Minieri per la concreta possibilità di ‘cantierare’ le misure contenute nel documento, compreso il piano di rientro dallo stato di dissesto dichiarato più di un anno fa.

“È un punto di partenza – spiega l’assessore Giglio – di un percorso lungo cinque anni, che a breve ci vedrà coinvolti in una serie di adempimenti contabili, quali l’approvazione dei rendiconti 2019, 2020 e previsionali 2020-2022 e 2021-2023, documenti che il consiglio comunale è chiamato ad approvare nei 120 giorni dall’emissione del decreto del Ministero dell’Interno. In sintesi toccherà alleggerire il carico debitorio, recuperare l’assenza di copertura finanziaria attraverso una nuova e attenta programmazione ed il rilancio dell’economia anche con l’utilizzo di fondi europei che permetta di recuperare risorse da investire nella città di Nola e di utilizzare le entrate comunali per servizi alla cittadinanza. La riscossione tributi locali è stata fonte di crisi, così come l’esistenza di un consistente contenzioso che genera passività potenziali e debiti fuori bilancio”.

“Da quando mi è stato conferito il mandato di assessore al bilancio e tributi dal sindaco Minieri che ringrazio per la fiducia accordatami e per il sostegno continuo dimostratomi, sono stata costantemente supportata dal dirigente f.f. Bilancio Salvatore Fattore – conclude l’assessore Giglio – ed ho già raggiunto parte degli obiettivi prefissati, uno tra tanti, far partire la gara con la ‘sua’ per l’esternalizzazione dei tributi, che consentirà degli incassi più puntuali in una lotta all’evasione più efficiente”.