Musica classica in prima serata su Rai 5 con il quartetto Mitya e il musicologo Giovanni Bietti

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All’alba dei loro 13 anni, due importanti avvenimenti: un Progetto Discografico in Prima Mondiale e la selezione come migliore quartetto d’ Italia per uno spettacolo in tv, al fianco di Giovanni Bietti (musicologo di Radio3).  Format registrato per Rai 5 presso il Teatro Sociale di Lazzaro.

Nella tipologia musicale classica, un’esibizione non sempre ha lo scopo di ottenere successo in termini di fama.  Molti musicisti sono consapevoli che oltre al piacere personale, sono destinati ad esibirsi esclusivamente per far giungere al pubblico attraverso la musica classica gradevoli sensazioni e soavi emozioni. La differenza fondamentale tra la musica classica e il resto della musica è che nella prima la musica è sempre più grande della sua esecuzione, mentre per quasi tutto il resto molto spesso il modo in cui viene eseguito è sempre più importante di ciò che viene suonato.

Insomma, non è stata affatto facile, non era per nulla prevedibile ma il quartetto Mitya, ha in qualche modo dimostrato di saper fare anche nel suo genere la differenza.

Lo scorso gennaio in prima serata su Rai 5, e successiva replica,  il Quartetto Mitja e Giovanni Bietti, musicologo di Radio3, si sono esibiti con musica da camera con vista “La Francia”.

L’esibizione ha mostrato l’analisi di due quartetti scritti, a dieci anni di distanza, da due grandi compositori: il Quartetto di Debussy (1893) e il Quartetto di Ravel (1903). Due brani che, anticipando le suggestioni delle avanguardie artistiche e musicali tra fine Ottocento e primi del Novecento, hanno mostrato il modo personalissimo in cui i musicisti francesi interpretano il dialogo con la tradizione Mitteleuropea.

Il progetto è stato sostenuto dalla Regione Emilia Romagna, ed è stato prodotto ed ideato da “Amici del Quartetto Guido A. Borciani” in collaborazione con “Tempo di Musica”. Le esibizioni sono state caratterizzate da una forte impronta didattica. Esse hanno avuto un duplice obiettivo: da un lato promuovere e diffondere il grande repertorio quartettistico e i suoi interpreti, affiancando all’esecuzione dei brani l’illustrazione delle loro caratteristiche; dall’altro lato sostenere il turismo culturale dell’Emilia, ambientando i concerti nei luoghi prestigiosi per bellezza architettonica e, per le loro dimensioni intime e raccolte, particolarmente adatti all’ascolto della musica da camera.

Il quartetto Mitya nasce nel 2008 da un’idea di Giorgiana Strazzullo, violinista nata a Napoli e cresciuta a Volla. Con lei al violino, Pasquale Allegretti Gravina di Cosenza; alla Viola, Carmine Caniani di Potenza; al Violoncello, Veronica Fabbri Valenzuela di Forlì.

All’alba del tredicesimo anno insieme il Quartetto avvia un Progetto Discografico in Prima Mondiale.

L’impresa Titanica, prodotta da Baltazar Zúñiga per Urania Records prevede in prima mondiale l’incisione dei 18 Quartetti di Gaetano Donizetti. La musica è bellissima ed è ispirata ai grandi classici di Haydn, Mozart e Beethoven. L’8 Dicembre scorso è stato pubblicato il primo doppio disco.

La silloge proposta in questo cofanetto contiene una scelta di sei quartetti, appartenenti ad anni diversi. Tutti riflettono caratteristiche generali comuni, ma ognuno sviluppa peculiarità sue proprie. La varietà delle scelte, dei riferimenti a tradizioni diverse, delle soluzioni e delle combinazioni, dà sinteticamente conto di quanto Donizetti concepisse la scrittura per quartetto come un vero e proprio laboratorio compositivo.

Un progetto complesso, per nulla semplice ma che esprime tutta la passione del gruppo, rispecchiando le caratteristiche diverse di ogni componente.  La certezza comune è una sola, che ogni appassionato del genere, che sia musicista o che sia oratore, sa per certo che niente come la musica classica rispecchia la profondità dell’animo umano.