È un evento di portata nazionale e per la prima volta include Nola e alcune sue bellezze: le Giornate FAI di Primavera 2016
Finalmente anche Nola. Tra le 380 città italiane che i prossimi 19 e 20 marzo celebreranno le Giornate FAI di Primavera ci sarà anche l’antica città di Giordano Bruno e dei Gigli. L’evento, che ogni anno raggiunge numeri da capogiro in presenze con l’apertura straordinaria e gratuita di centinaia di monumenti, aree archeologiche e residenze storiche solitamente chiuse al pubblico, per la prima volta include Nola e tre suoi siti di importanza storico-culturale ma poco conosciuti.
Palazzo Palliola, la biblioteca e il laboratorio di fisica del Seminario Vescovile, l’Eremo dei Camaldoli di Santa Maria degli Angeli sono le proposte culturali inserite nel calendario delle Giornate, pubblicato ieri su tutto il territorio nazionale. Il primo, ubicato nel centro storico di Nola, è una dimora cinquecentesca che custodisce preziosi ambienti dipinti, tra cui si riconosce l’opera del pittore Angelo Mozzillo. Al Seminario, invece, saranno eccezionalmente aperti al pubblico la storica biblioteca dalla volta affrescata e il laboratorio scientifico dell’Ottocento, che ancora conserva i curiosi strumenti dell’epoca. Sulla collina di Visciano ma appartenente al territorio di Nola è infine l’Eremo dei Camaldoli, un complesso con importanti testimonianze artistiche e culturali oltre che un’enclave naturalistica ed agricola da cui si può godere una veduta unica sull’area nolana a circa 350 metri di altezza.
I siti in questione saranno aperti sia sabato 19 che domenica 20 marzo al mattino dalle 10 alle 13 e di pomeriggio dalle 16 alle 20 grazie all’aiuto dei volontari FAI.