Sono tutti minori tra i 13 e i 17 anni, avevano litigato in un gruppo whatsapp per futili motivi.
Prima un litigio in una chat, poi gli insulti via social e, infine, l’hanno picchiato, filmato l’aggressione divulgandone poi le immagini. E’ accaduto a Napoli dove la polizia ha denunciato cinque minori, tra i 14 e i 17 anni, per minacce aggravate e lesioni aggravate nei confronti di un 13enne. I fatti si riferiscono allo scorso 8 maggio, all’interno della pineta in viale dei Pini. Gli agenti della Squadra mobile partenopea hanno anche denunciato un minorenne di 13 anni per il reato di cyberbullismo, per aver ripreso e divulgato le immagini dell’aggressione. Gli investigatori della polizia di Stato, appresa la notizia della pubblicazione di un violento video che aveva come oggetto un’aggressione da parte di un gruppo di ragazzi ai danni di un minore, hanno avviato le indagini, coordinate dalla procura della Repubblica presso il tribunale per i Minorenni. Sono stati così identificati i presunti autori dei reati e sequestrati i telefoni cellulari che utilizzavano i ragazzi. Da quanto emerso dalle indagini, il motivo della violenta aggressione è da ricondurre a un litigio avvenuto all’interno di un gruppo whatsapp per futili motivi tra la vittima ed uno degli aggressori. Quest’ultimo, dopo ripetute minacce sui social, ha deciso di vendicarsi, con l’ausilio degli altri minori coinvolti, attirando con l’inganno la vittima nel luogo dove sono avvenuti i fatti.