Napoli invasa da veicoli con targhe straniere per risparmiare sull’assicurazione

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Napoli invasa da veicoli con targhe straniere per risparmiare sull'assicurazione

Napoli. Boom di veicoli con targhe straniere, soprattutto polacche e bulgare. Ecco come si cerca di aggirare i costi dell’assicurazione che, in Campania, sono ormai tra i più alti in Italia.

Capita sempre più spesso, ormai, a Napoli e in provincia, di vedere molte auto e motorini che presentano la sigla PL accanto al numero di targa. Il motivo? Si tratta di uno stratagemma che consente a migliaia di persone di pagare molto meno l’assicurazione, senza violare la legge. Infatti, secondo quanto riportato da Fanpage.it, Napoli è la città che ha le tariffe assicurative RC auto e moto più alte d’Italia. Si parla di cifre altissime, addirittura il quadruplo di quelle delle altre città della penisola.

Le cifre del fenomeno

Per questo motivo, molti cittadini partenopei avevano deciso di ovviare al problema ponendo sul proprio veicolo una targa straniera, in particolare polacca o bulgara. Secondo i dati del REVE, il registro nazionale a cui vanno dichiarati i veicoli esteri, a Napoli circolano circa 35mila targhe straniere sulle 53mila presenti in Italia, e la maggior parte di queste è polacca. Come ha spiegato a Fanpage.it Antonio Coppola, presidente Aci Napoli: “Estero vestizione, così si chiama. Si veste un veicolo italiano con una targa straniera. Con questo metodo si sfugge alla legge perché non si sa la data certa del contratto e molte volte sono contratti fasulli”.

Nuove leggi in Italia per le auto con targa straniera

Alcune aziende campane, inoltre, hanno creato delle società di leasing estere che rottamano l’auto in Italia e, dopo 10 giorni, consegnano targa e libretto provenienti da un altro Paese. In questo modo, l’utente che ne fa richiesta non paga le tasse, l’assicurazione, il bollo, la revisione e, spesso, anche le contravvenzioni. Infatti, la pratica porta con sé una miriade di conseguente pericolose:  in caso di incidente la nuova compagnia assicurativa polacca raramente pagherà i sinistri e qualora lo dovesse fare i tempi sarebbero biblici. Un fenomeno, questo spiegato da Coppola, che è stato contrastato con l’introduzione di nuove leggi: ora, infatti, un veicolo con targa estera non può circolare per più di un anno su suolo italiano.

Fonte immagine: rete internet.