Marigliano, prosegue l’iniziativa collettiva per monitorare la qualità dell’aria: coinvolte anche altre città

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Il progetto “Centraline dal basso” si appoggia al network Luftdaten (ora Sensor.Community) ed è ora in fase di espansione, tant’è che inizia a riscuotere notevole interesse in tutta Italia. Il gruppo prende il nome dalle prime installazioni fatte sul territorio nazionale e intende promuovere la buona pratica di installare una centralina a casa propria, al fine di  sensibilizzare in primo luogo sulle problematiche legate alla scarsa qualità dell’aria ma senza tralasciare lo sviluppo di una nuova sensibilità per l’ambiente in ogni sua forma.

Sono tante, infatti, le azioni che ognuno di noi può compiere per aiutare il pianeta a respirare:  per esempio andare a piedi per gli spostamenti al di sotto dei 2 km, utilizzare la bicicletta per gli spostamenti al di sotto dei 10 km, ridurre la temperatura indoor al di sotto dei 19 gradi e preferire prodotti locali e acquistati in negozi vicini.

Particolare attenzione viene dedicata al fenomeno anche nel territorio vesuviano e nolano, in particolare a Marigliano dove l’ingegnere Francesco Romano prosegue la sua azione di sensbilizzazione al tema del monitoraggio della qualità dell’aria: “nuova centralina per la rilevazione del particolato atmosferico installata a Cicciano” ha fatto sapere recentemente postando su Facebook. Secondo Romano i dati raccolti fino ad ora mostrano in questo periodo un basso livello di concentrazioni di particolato, questo nonostante la ripresa delle attività produttive e del traffico veicolare. Tutto ciò conferma quanto già ipotizzato nei mesi scorsi, ossia che l’innalzamento del livello di polveri sottili è causato principalmente dalla combustione di biomasse per i riscaldamenti domestici.

“C’è da segnalare che di rado le mie centraline (collocate a Marigliano e Brusciano, ndr) rilevano innalzamenti di particolato con picchi della durata di pochissimi minuti, verosimilmente assimilabili a qualche rogo o ai forni delle pizzerie, ma per buona parte del periodo maggio/giugno non si sono avute criticità” ha aggiunto l’ingegnere con la passione per l’astronomia, il quale però mette in guardia per evitare illusioni, dato che secondo lui “la politica non riesce a trovare misure atte a contrastare il fenomeno, quindi continueremo a respirare aria malsana a partire dal prossimo autunno”.

Per costruire insieme una stagione invernale più salubre, il progetto “Centraline dal basso” invita chiunque sia interessato all’installazione di una centralina a visitare il sito: contribuendo al crowdfunding si favorirà anche il confronto con enti di ricerca e con le istituzioni deputate alla misurazione ufficiale dei dati di qualità dell’aria.

(foto Centralinedalbasso)