A pochissime ore dal voto in città, previsto per domenica 20 e lunedì 21 settembre, arriva un endorsement pubblico che scuote il sonnacchioso contesto della campagna elettorale ormai agli sgoccioli: quello della moglie dell’ex sindaco Carpino, Emilia Pisani. A incassarlo è Vincenzo Esposito, candidato della coalizione che si professa a favore della continuità politica e amministrativa con l’ex primo cittadino, colpito alla fine di luglio da una misura di custodia cautelare in carcere e da allora agli arresti domiciliari.
“Superata la fase Carpino – scrive la Pisani su Facebook – oggi credo che quella energia proveniente dalla rabbia debba essere correttamente incanalata e quindi ho deciso di reagire contro chi sta cercando di manipolare. Ed è talmente fine l’opera manipolatoria da aggregare immediatamente un variegato gruppo di gente che si è candidata, attratta come metallo al magnete, non si sa bene da che cosa. Si, perché dovete sapere che il manipolatore, per sua natura, cerca di restare nascosto; si ha la percezione di essere manipolati ma non si riesce a comprendere bene cosa stia accadendo. C’è un rischio: scagliarsi contro colui che il manipolatore sceglie come testimonial della sua campagna. È perfettamente inutile essendo solo un mezzo in prestito per il gioco del manipolatore. L’energia della rabbia dunque,deve essere indirizzata al comportamento manipolatorio. In che modo? Innanzitutto denunciando la modalità manipolatoria”.
Il riferimento a colui il quale ha organizzato due liste civiche, di ispirazione forzista, per sostenere la candidatura a sindaco di Peppe Jossa sembra palese: tuttavia la Pisani non fa nomi.
“Non voterò, dunque, Peppe Jossa nonostante sia amico fraterno di mio marito. Non voterò Saverio Lo Sapio perché, con tutto il rispetto per le sue idee, temo che diventerà stampella di Jossa & Company. Voterò per Vincenzo Esposito e sceglierò i candidati da cui traspare bellezza: perché lo stesso gruppo di visionari cinque anni fa ha contribuito a realizzare il sogno di Antonio (l’ex sindaco Carpino, ndr)”.
Non si è fatta attendere la replica di Saverio Lo Sapio, candidato della lista Oxigeno, che da noi interpellato sottolinea come “questa uscita sia quantomeno intempestiva, dato che proprio nel comizio di ieri sera a Lausdomini ho ribadito pubblicamente, ancora una volta, come noi non sosterremmo nessuno dei due candidati, nel caso dovessimo restare fuori dal ballottaggio. Forse chi parla – prosegue il consigliere uscente Lo Sapio – ha problemi con la chiarezza espressiva con la quale da mesi ripetiamo coerentemente le nostre posizioni, che non cambieranno: noi queste persone le stiamo combattendo, non le sosterremo mai”.
Un termine, “stampella”, che non è piaciuto alla compagine guidata dall’assicuratore, il quale ribadisce la volontà di inseguire un sogno, quello di arrivare al ballottaggio, che per gli altri due candidati “sarebbe un vero incubo”. Domani sera, alle ore 21 in piazza Municipio, l’ultimo comizio di Lo Sapio, pronto a tuonare i suoi propositi nel cuore della città.
Abbiamo raccolto anche le parole del candidato Jossa, impegnato domani pomeriggio in un incontro di chiusura che avrà luogo, nel rispetto delle restrizioni anti Covid, presso la sala eventi della Pasticceria De Girolamo, in via De Blasio, a partire dalle ore 18:30: “Ho profonda stima e sintonia umana e personale con Antonio Carpino, invece che consegnare alla città una campagna elettorale fatta di strumentalizzazioni politiche e rancori personali, ho preferito parlare di futuro e di sviluppo senza rispondere a provocazioni e polemiche. Per me questo ha significato essere vicini ad Antonio e la sua famiglia sul piano personale, su quello politico io rappresento il Partito Democratico e la coalizione e devo garantire un progetto e un futuro alla nostra comunità”.