Hanno di tempo fino al prossimo 25 marzo gli esponenti politici che non hanno ancora provveduto a dichiarare le spese elettorali relative alle consultazioni per il rinnovo degli organi comunali avvenute nel settembre 2020: lo fa sapere l’ente comunale mariglianese con un avviso pubblicato anche sul sito istituzionale.
A quanto pare diversi consiglieri comunali, di quasi tutte le liste partecipanti alle ultime elezioni amministrative, non hanno provveduto, entro il termine di tre mesi dalla loro proclamazione, all’invio della dichiarazione e del rendiconto delle spese elettorali al Collegio di Garanzia Elettorale presso la Corte di Appello del competente distretto, nonché al Presidente del Consiglio comunale, come previsto dalla legge n. 6/2021 N. 96.
“L’inadempimento accertato – si legge nell’avviso comunale firmato dal nuovo segretario Gianluca Pisano – espone ciascun candidato all’esborso di una rilevante sanzione pecuniaria (da euro 25.822,84 a euro 103.291,38) e comporta l’ineleggibilità e la decadenza del candidato eventualmente eletto”.
Urge, dunque, procedere a regolarizzare ciascuna posizione omessa. A tutti i rappresentanti delle liste interessate sono stati inviati gli elenchi dei candidati inadempienti, e copia è anche visionabile presso l’Ufficio Elettorale del Comune di Marigliano.
La riflessione, che può valere anche come tiratina d’orecchi, riguarda il fatto che già si parla di avvicendamenti e poltrone che rischiano di saltare per interessi e intrighi di sorta, e intanto molti eletti, da circa sei mesi in sella, non hanno nemmeno espletato i loro obblighi istituzionali. Un’attenzione in più ai propri doveri, prima ancora che ai propri diritti, potrebbe portare a un maggiore rispetto per la comunità, orientando il nobile lavoro di rappresentanza politica a obiettivi e traguardi sempre più virtuosi.