Le baby gang “intercomunali” si sfidano nel parco di Pomigliano: ferito un ragazzino.

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il fossato del parco pubblico di Pomigliano
il fossato del parco pubblico di Pomigliano

 

“Hanno costituito dei gruppi, uno per ogni paese. Vengono a sfidarsi qui: è diventata una moda”. Un commerciante che gestisce un locale davanti all’ingresso del parco pubblico di Pomigliano racconta l’ennesimo “capolavoro” delle baby gang, che sabato sera hanno trasformato il fossato della villa comunale in una sorta di ring all’aperto, con tanto di spettatori assiepati sugli spalti, quelli costruiti a suo tempo per sfruttare lo spazio verde come la naturale conca di un teatro. Ne ha fatto le spese un ragazzo, rimasto lievemente ferito. Intanto sembra proprio non avere fine l’ondata di violenza giovanile che sta travolgendo Napoli e il suo hinterland. Ieri, cioè poche ore dopo l’ episodio avvenuto sabato a Pomigliano, un minorenne di 17 anni è stato arrestato dai carabinieri nel rione della ricostruzione di Brusciano. Durante le perquisizioni il giovane è stato trovato in possesso di 19 grammi di crack suddiviso in dosi, di un bilancino di precisione e di materiale per il confezionamento. Il ragazzo si trova ora nel centro di prima accoglienza dei Colli Aminei, in attesa di giudizio. L’ arresto è stato portato a termine a circa due chilometri dall’ormai “consueto” teatro delle intemperanze minorili, il parco pubblico di Pomigliano appunto. Qui, poco prima della mezzanotte di sabato, in base ai messaggi social inviati da testimoni sul posto, si sarebbero affrontati a botte due gruppi di adolescenti. Un ragazzino è rimasto ferito, circostanza che è stata confermata dai carabinieri accorsi in forze sul posto. Il giovanetto è stato curato dai medici del 118. Per fortuna ha riportato solo lievi escoriazioni e contusioni. Non è stato necessario portarlo al pronto soccorso. Sull’episodio, rimasto poco chiaro, sta indagando il gruppo operativo e radiomobile della compagnia carabinieri di Castello di Cisterna, diretto dal tenente Ugo Mercurio. Secondo quanto confermato dai militari il ragazzo rimasto ferito non ha voluto denunciare niente. L’omertà tra gli adolescenti coinvolti in queste vicende è ancora troppo forte e ostacola il ripristino dell’ordine pubblico costantemente operato dai carabinieri. Venti giorni fa, sempre nei pressi del parco pubblico di Pomigliano, due quindicenni italo marocchini sono stati feriti a seguito di un terribile pestaggio di gruppo. Uno dei due, scosso da questa esperienza, ha voluto lasciare l’Italia e fare ritorno in Marocco. Entrambi avevano denunciato ai carabinieri il pestaggio subito. Grazie a questa fattiva collaborazione i militari sono riusciti da arrestare uno degli aggressori, un coetaneo delle vittime. Pochi giorni dopo questa vicenda un signore che stava portando il suo cagnolino, sempre nei pressi del parco pubblico, è finito in ospedale, anche lui pestato da due ragazzetti, per futili motivi. Appena ieri è giunto a Pomigliano il vescovo di Nola, Francesco Marino. Il prelato ha voluto ascoltare gli studenti nella sala consiliare del comune per capire meglio che cosa stia succedendo nel misterioso mondo dei ragazzi violenti.