La rivolta delle commesse: serrata al Sole 365 di Volla gestito da GDM

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La protesta di ieri nel Sole 365 di Volla da parte delle commesse e dei commessi dei supermercati di Afragola e Nola
La protesta di ieri nel Sole 365 di Volla da parte delle commesse e dei commessi dei supermercati di Afragola e Nola

Le lavoratrici e i lavoratori dei supermercati di Afragola e Nola in lotta contro i licenziamenti hanno invaso il market di proprietà dei piccoli imprenditori Longobardi e Laezza. I manifestanti: “Usati e abbandonati”

 

E’ stata temporaneamente revocata la procedura di licenziamento che venerdi ha fatto piombare nel panico i 176 lavoratori dei due supermercati della Grande Distribuzione Moderna, il primo ubicato al confine tra Afragola e Acerra, il secondo a Nola. Impianti che sono chiusi ormai da mesi. Ma l’annullamento dei tagli – “provvisorio”, come la stessa azienda tiene a precisare – non ha ottenuto il risultato sperato di far abbassare la tensione. Ieri mattina infatti un gruppo nutrito di commesse e commessi dei due impianti si è di nuovo recato a protestare nel supermercato di Volla gestito dai titolari della GDM sotto le insegne del marchio Sole 365. Quello di Volla è un negozio attivo, è stato inaugurato appena un anno fa utilizzando personale prelevato proprio dai due supermercati dislocati rispettivamente nei centri commerciali Le Porte di Napoli e Vulcano Buono, supermercati che ora però sono nei guai. Problemi grossi che stanno alimentando una tensione sociale molto forte. La protesta messa a segno ieri a Volla ha infatti costretto il negozio vollese alla serrata.

 

I manifestanti hanno invaso i locali del supermercato gestito in franchising dalla GDM con marchio e prodotti forniti da Sole 365, dove sono stati da poco inaugurati anche un bar e un ristorante pizzeria. “La GDM ci ha deluso  – lamentano i lavoratori di Afragola e Nola ormai da mesi in cassa integrazione a zero ore – prima ha fatto una serie di inaugurazioni a raffica di nuovi negozi, usando tanti di noi, e poi ha creato un’altra società per licenziare”. Sotto la gestione della nuova società Spesa srl, creata a dicembre, i titolari della GDM hanno messo i piccoli supermercati di Volla, Torre Annunziata e Castellammare di Stabia, tutti sotto insegna Sole 365. I 176 addetti dei due grandi market dei centri commerciali sono invece rimasti alle dipendenze della GDM, che a questo punto sembra un’azienda destinata a scomparire insieme ai posti di lavoro. Una prospettiva in qualche modo confermata dai motivi della revoca della procedura di licenziamento.

 

“Allo scopo di creare le condizioni utili al dialogo – scrive Giovanni Longobardi, responsabile, insieme a Mena Laezza, della GDM – necessario per gestire le gravi problematiche sociali ed occupazionali conseguenti alle determinazioni aziendali, causate da uno stato di crisi non diversamente differibile e gestibile, l’azienda comunica la revoca immediata della procedura di mobilità”. Longobardi ha inoltre chiesto alla Regione Campania un incontro entro la prossima settimana insieme con i sindacati “al fine – scrive ancora – di rinvenire soluzioni utili ad una gestione condivisa della situazione che possa tutelare per quanto possibile occupazione e livelli salariali, anche in via temporanea”. Il piccolo imprenditore locale (è di Castellammare di Stabia, Laezza, invece, è di Afragola) conclude affermando che “per trasparenza e completezza di informazioni non vi sono ulteriori margini temporali stante la situazione aziendale”. Non si sa come andrà a finire. Stando ai rumors provenienti dalla politica pare proprio che le istituzioni regionali siano inviperite con Longobardi e soci.

 

Questo perché negli ultimi anni gli amministratori campani hanno sostenuto con favore il piano di salvataggio, messo in atto da Longobardi, dei supermercati ubicati nel napoletano che erano stati abbandonati dalle emiliane Coop e Conad e dalla multinazionale francese Auchan. Un piano di salvataggio e di espansione il cui risultato sono però i 176 licenziamenti e la sopravvivenza di altri tre piccoli supermercati che rendono ma che occupano pochi lavoratori. “In attesa di comprendere il reale stato della situazione – commenta Massimiliano Manfredi, consigliere regionale del Pd e componente della commissione Attività Produttive e Lavoro –  situazione che è precipitata all’improvviso e ha colto tutti di sorpresa, il mio pensiero va ai lavoratori, alle lavoratrici e alle loro famiglie che in questi giorni stanno vivendo una fase d’incertezza così delicata. Anche in questa fase di una vicenda che sembrava risolta, la politica è chiamata a fare la sua parte e noi daremo come sempre il nostro contributo”.