È iniziato il girone di ritorno e il Napoli conferma le sue buone abitudini: nel posticipo della 20ª giornata gli azzurri piegano per 2-1 la Roma, approfittando del clamoroso tonfo del Milan (sconfitto per 2-5 da un Sassuolo in crisi fino ad oggi) per portarsi a +13 sul secondo posto. La partita si rivela complessa, perché Mourinho propone, rispetto all’andata, una versione diversa della Roma, volta ad un pressing alto che inizialmente porta il Napoli a commettere qualche errore in fase di impostazione.
Anche nella ripresa, dopo lo svantaggio, i giallorossi proseguono la loro prova di personalità raggiungendo un pareggio in quel momento meritato: troppo remissivo forse l’atteggiamento tattico di Spalletti, che ha provato a sfruttare maggiormente l’arma del contropiede rispetto ad un gioco più ragionato.
Decisive, oltre che bellissime, le giocate dei singoli: i gol di Osimhen e Simeone sono due prodezze balistiche, i passaggi chiave di Mario Rui ,che libera Kvara al cross, e di Zielinski per il Cholito semplicemente illuminanti. Simeone rappresenta il professionista perfetto che, pur giocando poco rispetto a quello che meriterebbe (anche se davanti a sé ha un calciatore molto difficile da sostituire), non dice mai una parola fuori posto e si fa trovare sempre prontissimo cercando di sfruttare al massimo ogni chance. Altra prova sontuosa di Meret, con alcuni interventi decisivi (specie quello a fine primo tempo su Spinazzola), dimostrando di star vivendo una fase di grande crescita.