Il ritratto di un gigante della musica italiana: Giorgio Verdelli racconta Paolo Conte

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Dopo l’enorme successo riscosso al botteghino, Via con me, il docufilm di Giorgio Verdelli dedicato a Paolo Conte, ritorna eccezionalmente al Cinema in replica nazionale dal 15 al 18 ottobre.

Raggiunto telefonicamente il regista Giorgio Verdelli ci spiega che “la riuscita di un buon documentario musicale sta nell’equilibrio di due cose: quello che tutti sanno e quello che nessuno sa”. Eccola in sintesi la sua semplice ed efficacissima ricetta che gli ha consentito di ricevere, oltre che la stima degli addetti ai lavori e/o dei diretti interessati, grandi consensi di pubblico e di critica per i suoi splendidi e originali lavori monografici dedicati a personaggi del calibro di Edoardo Bennato, Pino Daniele, Mia Martini, Vasco Rossi e Lucio Battisti.

Con questo tributo a Paolo Conte, presentato alla settantasettesima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, il regista napoletano viene consacrato di diritto a esperto abile e indiscusso del genere.

Verdelli ha rilasciato una serie di dichiarazioni che rendono molto bene l’idea circa il suo stile e il contenuto di questa sua ultima opera: “Questi lavori monografici oltre ad arrivare al grande pubblico sono riusciti a rendere concreta una cosa alquanto rara e cioè mettere in connessione e con spirito di condivisione gli estimatori di personaggi apparentemente così distanti, creando il presupposto a ogni artista di “allargare” il proprio raggio di azione”.

Paolo Conte è una persona singolare, complessa, sembra burbero ma in realtà è uno che ha un sorriso dentro e anche una tenerezza e una voglia di comunicare che si esprime per sottintesi. Ecco, è una persona dalla tenerezza sottintesa”.

Conte ama il cinema e costruisce molte canzoni come fossero una sceneggiatura, ma soprattutto è uno che procede per sensazioni, immagini, panorami. Ecco, lui disegna dei panorami con la sua musica e con i suoi testi”.

Questo e molto altro vengono fuori in questo emozionante lavoro che vi consigliamo di andare a vedere. Un docufilm con, tra le altre, le testimonianze di Roberto Benigni, Caterina Caselli, Francesco De Gregori, Giorgio Conte, Pupi Avati, Luisa Ranieri, Luca Zingaretti, Renzo Arbore, Paolo Jannacci, Vincenzo Mollica, Isabella Rossellini, Lorenzo Jovanotti e Peppe Servillo, prodotto da Sudovest Produzioni, Indigo Film in collaborazione con Rai Cinema e distribuito da Nexo Digital.

Un lavoro pensato per il grande schermo che è balzato al primo posto al box office, scavalcando le produzioni d’oltreoceano, oltretutto con una promozione minima ma che ha goduto di un sano tam-tam, autentico e sincero, di un pubblico che non si lascia di certo attrarre da fatui luccichii ma va dritto all’essenziale, ammaliato dalla grande e suggestiva poesia di un vero gigante della musica italiana.