Dal mattone facile al pollice verde: a Casalnuovo iniziano i lavori del primo parco pubblico

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Casalnuovo, l'esterno della fabbrica La Moneta

22mila metri quadrati di verde al posto di una ex fabbrica. La cerimonia di apertura del cantiere inizierà stamane, alle 10 e 30.   

 

L’apertura di oggi del cantiere del primo parco pubblico segna la trasformazione da capitale del cemento selvaggio a città col pollice verde, da epicentro dello scandalo sulle centinaia di palazzi abusivi ( era il 2007 ) a punto di riferimento territoriale delle politiche puntate alla vivibilità. Ne è passata di acqua sotto i ponti da quando Casalnuovo, 51mila abitanti alla porta nord est di Napoli, ha visto commissariato il comune per infiltrazioni mafiose, nel dicembre di ormai quasi otto anni fa. Un provvedimento seguito alla scoppio dello scandalo dei palazzi abusivi e che mise in evidenza intrecci spaventosi tra l’imprenditoria deviata della zona, in particolare quella del mattone, e il malaffare, la corruzione, le parentele, la pseudopolitica. Intanto il giovane neosindaco Massimo Pelliccia, avvocato ma anche lui con interessi “storici” nell’edilizia, sembra aver cambiato pelle. Stamattina infatti Pelliccia darà il via all’abbattimento de La Moneta, la grande fabbrica di pentole chiusa oltre venti anni fa. Qui al posto dei capannoni ci sarà una bonifica che porterà alberi, giardini, giochi per i bambini. 22mila metri quadrati di ossigeno finalmente. Dopo decenni di cemento, cemento e ancora cemento. E’ una iniziativa che darà il via alla creazione del secondo grande parco pubblico dell’hinterland napoletano, secondo solo a quello della vicinissima Pomigliano. Intanto Pelliccia promette: ” Non si farà nessuna cittadella civica nella Moneta: lì ci saranno solo alberi “. Una promessa che suona come un monito per chi voleva l’ennesima colata di cemento mascherata da un progetto di pubblica utilità. Oggi Casalnuovo cambia pagina. E speriamo che possa proseguire sempre sulla strada del cambiamento.