Caso primarie a Pomigliano, il candidato sconfitto scrive a Orfini: “Caro presidente, il voto è stato scorretto”

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E’ ancora polemica nel Pd a Pomigliano. Vincenzo Romano, candidato sconfitto alle primarie dello scorso 8 marzo, scrive ad Orfini ed accusa: “Voto scorretto”.

“Caro presidente Matteo Orfini: le primarie di Pomigliano non sono state corrette ”. La sensazione è che anche a Pomigliano la polemica nel Pd non sia finita proprio, stando almeno a giudicare dal contenuto della lettera aperta spedita l’altro giorno al presidente democrat da Vincenzo Romano, il candidato di Pomigliano battuto alle primarie dell’8 marzo per soli tre voti dall’ex sindaco ed ex consigliere regionale Michele Caiazzo.

Tre giorni fa Orfini, aprendo la campagna elettorale napoletana di Antonio Marciano, ha voluto chiudere la “querelle” Pomigliano dichiarando che Caiazzo sarà il candidato legittimo del centrosinistra nella città della Fiat. “ Ma – eccepisce nella lettera l’avvocato renziano – in ordine alla tua affermazione “a Pomigliano le primarie sono state corrette, è evidente che Caiazzo è il candidato”, mi preme sottolineare che la vicenda  primarie nella città delle fabbriche è complessa e richiederebbe innanzitutto l’ascolto di tutte le voci sul territorio.

Il tuo ruolo – aggiunge Romano – dovrebbe necessitare, in chiave prudenziale, la conoscenza approfondita delle problematiche anche per la delicatezza del momento che il Pd vive a Napoli e Provincia”. Quindi la versione del consigliere comunale uscente su come sarebbero andate le cose. “ Risulta evidente – racconta Romano –  di fronte ad un risultato che vede uno dei candidati, presunto vincitore con tre voti di scarto ( su 5 schede contestate) e dinanzi alla legittima richiesta di riconteggio complessivo delle schede, esperita oltre un mese fa e rimasta completamente inevasa, che non si possa certamente parlare di primarie corrette”.

(Fonte foto: Rete internet)