Autismo, il 2 aprile il mondo ne ha preso finalmente consapevolezza

Nella giornata mondiale sull’autismo, sancita dalle Nazioni Unite, le città, oltre ad illuminarsi di blu, hanno preso coscienza di quanto, questa patologia, discrimini coloro che la subiscono.

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Voluta dalle Nazioni Uniti attraverso la risoluzione 62/139 del 2007, la giornata dedicata all’autismo coinvolgerà mezzo mondo. Le città interessate, per sensibilizzare i propri cittadini su questo tema così difficile e delicato, hanno deciso di illuminare alcuni luoghi con una suggestiva luce blu.

Ancora oggi, e fa davvero male doverlo scrivere, chi soffre d’autismo, in particolare le famiglie che ne accudiscono i bisogni, vivono grosse problematiche sociali nonché istituzionali.

Lo abbiamo scritto più e più volte. Basta andarsi a leggere tutti gli articoli che riguardano, ad esempio, l’inclusione scolastica. È possibile prenderne soltanto uno, di quei tanti articoli, per comprendere quanto sia complicato, a volte addirittura impossibile, espletare uno dei diritti universali che definisco quasi basilare: l’accesso all’istruzione.

La carenza di personale docente che sia adeguato, personalizzato, è pane quotidiano. Non sono rari, purtroppo, i casi di allontanamento di studenti autistici. Vengono invitati a cambiare istituto perché ritenuti, da alcune insegnanti, un impedimento alle attività scolastiche. Capita sempre più spesso, poi, che le famiglie con ragazzi affetti da autismo siano costrette a ricorrere ai tribunali amministrativi per ottenere il riconoscimento di diritti sacrosanti, già sanciti dalla legge e mai applicati.

Le istituzioni nazionali, che nel mirabolante gioco dello scaricabarile sono veri professionisti, addossano le colpe agli enti locali. Insomma, quando cercherete risposte, non ne verrete mai a capo. Ci sarà qualcuno che vi spedirà all’interno di un girone infernale dove busserete a mille porte per non ottenere mai nulla in cambio.

Sul Dopo di Noi, legge che milioni di famiglie chiedono a gran voce, è piombato l’oblio. Questa legge, che potrebbe fornire a tanti genitori una tranquillità psicologica negli ultimi anni di vita, è ferma al Senato, con le quattro frecce, e pare non volersi sbloccare. Un vero scandalo. Milioni di nostri connazionali, di cittadini, hanno bisogno dello Stato, della sua presenza, e questo li ignora. Gli volta ignobilmente le spalle.

Tra le iniziative da segnalare qui nel vesuviano, annottiamo con estremo piacere quella tenutasi nel comune di Ottaviano.

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