Ad Acerra i genitori degli alunni di una grande scuola media si mobilitano per combattere gli sforamenti delle polveri sottili.
La scuola media Capasso, oltre 700 alunni tra i 10 e i 14 anni stipati in un edificio basso, si trova a un tiro di schioppo dai campi contaminati di Acerra e dai camini della centrale elettrica a biomassa Friel e dell’inceneritore. Tutte situazioni che stanno facendo preoccupare da tempo i genitori di quelli che sono poco più che dei bambini. Ora però la preoccupazione si trasforma in paura incombente visto che i dati della centralina dell’Arpac per il rilevamento delle polveri sottili non hanno messo in evidenza numeri confortanti.
Qui infatti le polveri sottili pm 10 e pm 2.5 sono presenti in quantità eccessiva proprio tutt’attorno alla scuola, oltre i limiti di legge. Lo ha riscontrato la stessa centralina dell’Agenzia Regionale per l’Ambiente piazzata nel perimetro del plesso scolastico. Altre due stazioni di rilevamento simili si trovano nel centro della cittadina mentre una quarta è ubicata nell’area industriale, dove appunto si trovano la Friel e l’inceneritore.
Intanto i genitori degli alunni della scuola Capasso sono in piena mobilitazione. Hanno affisso manifesti e distribuito volantini: Martedi mattina, alle 8 e 30, corteo dalla scuola fino al municipio. Genitori, figli e insegnanti chiederanno al sindaco, Raffaele Lettieri, provvedimenti urgenti.